I "crimini alimentari" più gravi secondo gli italiani
La classifica dei "crimini alimentari" più gravi secondo gli italiani: dalla pizza sull'ananas al ketchup sulla pasta, passando per la panna nella carbonara
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Mangiare il pane all’aglio con la pasta
La classifica dei "crimini alimentari" più gravi secondo gli italiani si apre con la cattiva abitudine di mangiare il pane all'aglio con la pasta, inserita all'undicesimo posto.
Non aggiungere il sale all’acqua che bolle per la pasta
Diversi "crimini alimentari" riguardano la preparazione della pasta: al decimo posto c'è la cattiva abitudine di non aggiungere il sale all'acqua che bolle per la pasta.
Bere il cappuccino dopo i pasti
Alla nona posizione della classifica troviamo bere il cappuccino dopo i pasti: un'abitudine per molti stranieri che vengono in Italia in visita. Non è difficile vedere uno straniero che dopo aver consumato un pasto, chiede al cameriere di poter avere un cappuccino: una cosa da non fare assolutamente.
Mettere il formaggio sulla pasta col pesce
Scorrendo la classifica verso l'alto, all'ottavo posto troviamo far raffreddare la pasta cucinata mettendola sotto l’acqua fredda e al settimo mettere il formaggio sulla pasta col pesce, un vero e proprio crimine: il parmigiano grattugiato mal si sposa con la pasta a base di pesce.
Mettere la panna nella carbonara
La carbonara è un vero e proprio mito della cucina nostra e non a caso è stata inserita nella classifica dei piatti regionali più amati in Italia e nel mondo. La ricetta è molto semplice ma altrettanto rigorosa, non bisogna cambiare alcun passaggio. Una delle cattive abitudini meno tollerate dagli italiani è mettere la panna nella carbonara: in questo modo si rovina un piatto leggendario.
Tagliare la pasta lunga col coltello
Un'altra abitudine inserita nella classifica di YouGov, precisamente al quinto posto, è tagliare la pasta lunga col coltello: la pasta lunga va mangiata esclusivamente arrotolandola con la forchetta.
Utilizzare la pasta come contorno
C'è ancora la pasta alla quarta posizione della classifica: nello specifico la cattiva abitudine di utilizzare la pasta come contorno, congeniale a tanti stranieri. Non c'è nulla di più sbagliato: la pasta è un primo piatto e come tale andrebbe mangiata sempre.
Utilizzare l’ananas come condimento per la pizza
Tra le pizze più amate degli italiani ci sono diversi gusti, ma non c'è posto per quella con l'ananas consumata in tanti Paesi del mondo. A tal proposito, utilizzare l'ananas come condimento per la pizza ottiene la terza posizione nella classifica dei "crimini alimentari" più gravi.
Mettere la pasta nell’acqua fredda e poi farla bollire
Alla seconda posizione della classifica troviamo mettere la pasta nell'acqua fredda e poi farla bollire. Preparare la pasta non è poi così difficile: prima far bollire l'acqua e poi buttare la pasta per farla cuocere.
Mettere il ketchup nella pasta
Tra tutti i "crimini alimentari" contro la nostra cucina, quello che gli italiani odiano di più è mettere il ketchup nella pasta che occupa la prima posizione di questa speciale classifica.
La cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo: rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese, grazie a ricette che hanno fatto la storia della gastronomia e a materie prime d’eccellenza. All’estero, però, a volte si commettono dei veri e propri “crimini alimentari“: abitudini sbagliate in cucina che andrebbero evitate.
YouGov ha condotto un’indagine relativa proprio ai “crimini alimentari” che vengono commessi contro la cucina italiana nel resto del mondo. Dopo aver stilato un elenco dei modi in cui gli stranieri abusano del cibo italiano, YouGov ha chiesto a persone provenienti da 17 diversi Paesi, compresa l’Italia, quali fossero quelli accettabili e quali no.
Secondo l’indagine ci sono quattro abitudini sbagliate che gli italiani, comunque, tendono a sopportare: mangiare la pizza a pranzo, accompagnare il ragù alla bolognese con gli spaghetti, utilizzare la forchetta e non le mani per mangiare la pizza e mettere le polpette sugli spaghetti. Altre abitudini, invece, non sono tollerabili: ecco la classifica dei “crimini alimentari” più gravi secondo gli italiani.