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Crazy Pizza di Briatore a Napoli: Cruciani riaccende la polemica

Giuseppe Cruciani durante un'intervista rilasciata a Gambero Rosso ha riacceso le polemiche sul costo della pizza nei locali Crazy Pizza di Briatore

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Giuseppe Cruciani, conosciuto per essere il conduttore del programma La Zanzara in onda su Radio 24, ha detto la sua sull’apertura del nuovo ristorante Crazy Pizza di Briatore a Napoli. Cruciani appoggia la nuova attività di Briatore e afferma che a decidere se i prezzi del Crazy Pizza sono alti lo decideranno i consumatori.

Le parole di Cruciani su Crazy Pizza a Napoli

Classe 1966, Giuseppe Cruciani è un giornalista, conduttore radiofonico e opinionista italiano che si contraddistingue nel panorama italiano per parlare di attualità senza tabù, senza censure e in modo spesso ironico e irriverente. Il giornalista che da sempre si definisce un libertario e contro il “politicamente corretto” è stato intervistato da Gambero Rosso. In quest’occasione Cruciani ha parlato ha detto la sua soprattutto parlando del legame tra cibo e politicamente corretto che è un po’ il leitmotiv del suo ultimo libro uscito da poco “Via Crux. Contro il politicamente corretto”.

Durante l’intervista realizzata da Antonella Dilorenzo per Gambero Rosso Cruciani ha dichiarato: “Combatto questo racconto del politicamente corretto del cibo e continuo a dire: ognuno mangi quello che vuole, e soprattutto non distruggiamo una grande tradizione italiana che è quella della carne.” Non sono mancate le domande verso un argomento molto di tendenza in questi giorni: l’apertura del nuovo Crazy Pizza di Flavio Briatore a Napoli. La notizia, che ha già creato molte polemiche per via del modello di business adottato da Briatore e dei prezzi del suo locale, è stata commentata in maniera positiva da Cruciani.

Cruciani appoggia l’iniziativa di Briatore e, anzi, crede sarà un successo. Si legge sempre su ‘Gambero Rosso’: “Briatore fa benissimo a tentare una nuova avventura imprenditoriale a Napoli e sono sicuro che avrà successo. E ha capito benissimo che qualsiasi forma di boicottaggio e di guerra social, serve”.

Alla domanda della giornalista che gli chiede se giudica eccessivi i 17 euro per una Margherita di Crazy Pizza, soprattutto perché questa in media in città costa all’incirca 7,00 euro, Cruciani risponde anche questa volta in modo molto diretto: “Se sarà un prodotto vincente lo decideranno i consumatori. Non capisco l’acredine di un’iniziativa imprenditoriale che può portare lavoro. La pizza non è patrimonio dei napoletani, ma patrimonio universale dell’umanità.”

Cruciani sembra, quindi, appoggiare le scelte di Fabio Briatore. È già noto, infatti, che a Napoli la Margherita di Crazy Pizza costerà 17,00 euro come a Milano. Secondo Briatore il prezzo è giusto: “Non lo dico per provocazione perché sono convinto che il prezzo di 17 euro per gustare una buona pizza in un locale di lusso, serviti da personale qualificato, con dj set e divertimento, sia assolutamente corretto.”

La nuova apertura di Crazy Pizza a Napoli

L’idea era già nell’aria da tempo ma ora la conferma è arrivata direttamente dall’interessato: Flavio Briatore aprirà una sede di Crazy Pizza a Napoli. Sicuramente una grande sfida per l’imprenditore che vuole mettersi in gioco nella capitale mondiale della pizza soprattutto dopo le polemiche che erano nate anni fa relative a prezzi e costi delle pizze. L’annuncio ha scatenato diverse reazioni. Il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, ad esempio, sembra aver accettato la notizia con positività perché nuovi investimenti nella città partenopea sono sempre ben accolti. L’apertura del locale è prevista per la fine dell’estate ma sembra che Briatore voglia aprire anche altre pizzerie nel sud Italia.

Per Briatore l’arrivo di Crazy Pizza a Napoli non rappresenta una sfida nei confronti della tradizione dato che la sua non è solo una pizza ma un’esperienza del tutto diversa: “La nostra pizza è leggerissima e digeribile, con pochissimo lievito. È molto diversa dalla pizza napoletana, ecco perché dico che non è una sfida a chi fa la pizza migliore. Chi ci sceglie lo fa anche perché la nostra pizza è differente. Credo che il nostro concetto di luxury-fun dining troverà un terreno fertile a Napoli, offrendo un’opzione unica e sofisticata.”

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