La "coppa dei sogni" a Euro 2024 è made in Italy
La coppa di Euro 2024, destinata alla Nazionale vincitrice della manifestazione continentale, è Made in Italy: viene realizzata da un'azienda italiana
La coppa di Euro 2024, la massima competizione europea per Nazionali che va in scena in Germania, è made in Italy: il trofeo ambito dai calciatori di tutta Europa viene prodotta in Italia, nello stabilimento avellinese dell’azienda Iaco Group.
Euro 2024, la coppa è made in Italy
Nel 2007 la Iaco Group ha vinto l’appalto per la produzione dei trofei della UEFA, la federazione calcistica europea: un cambio epocale visto che fino a quell’anno le coppe venivano realizzate a Londra, nelle gioiellerie reali di Asprey a Bond Street, una delle strade del lusso più famose al mondo.
La coppa destinata alla Nazionale campione d’Europa è interamente realizzata da maestri artigiani italiani: rappresenta l’evoluzione del trofeo che gli azzurri hanno alzato al cielo di Wembley nel 2021, quando l’Italia ha vinto gli Europei battendo l’Inghilterra ai calci di rigore.
Per la realizzazione della coppa interamente in argento, che pesa 8 chili ed è alta 60 centimetri, sono serviti cinque mesi di tempo. Un lavoro che ha reso orgogliosi la Iaco Group: “Siamo fieri di essere un’eccellenza del Made in Italy – le parole del patron della Iaco Alberto Iacovacci riportate da ‘Repubblica’ – ed è chiaro che tifiamo affinché questa nostra coppa possa tornare in Italia come è successo tre anni fa a Londra”.
L’azienda con sede ad Avellino produce diversi trofei della UEFA, come la Champions League vinta nel 2024 dal Real Madrid, uno dei club di calcio di maggior valore al mondo, e anche il trofeo della Nations League, altra competizione destinata alle Nazionali di calcio.
La storia della coppa degli Europei di calcio
Il trofeo che ogni quattro anni viene assegnato alla formazione campione d’Europa si chiama Coppa Henri Delaunay: ha preso il nome del primo segretario generale della UEFA e promotore della prima edizione della manifestazione continentale.
La prima versione della coppa venne realizzata dall’orafo Chobillon su progetto di Arthus Bertrand: è stata utilizzata dall’edizione del 1960, quella d’esordio, fino al 2004, il torneo vinto a sorpresa dalla Grecia in finale contro il Portogallo che era anche organizzatore dell’evento.
Dall’edizione 2008, andata in scena in Austria e Svizzera, è stata introdotta la seconda versione del trofeo: a differenza della prima, non presenza la base a forma di parallelepipedo sui cui venivano inseriti i nomi delle Nazionali vincitrici. Nella seconda versione il nome non viene più inciso sul piedistallo, bensì sul retro del trofeo.
Ci sono altre differenze tra le due versioni: la seconda è più alta di diciotto centimetri e pesa due chilogrammi in più rispetto alla precedente. Dopo la rimozione del piedistallo, la base è stata leggermente allargata, così da dare maggior stabilità al trofeo. Dal punto di vista decorativo, c’è stato anche un cambiamento della lingua in cui sono scritte le incisioni: dall’originaria versione in francese, si è passati all’inglese.
La versione numero due della coppa, forgiata dalla Asprey di Londra, è stata alzata dalla Spagna nel 2008 e nel 2012, dal Portogallo nel 2016 e dall’Italia nel 2021, nell’edizione slittata di un anno a causa del Covid. A partire da Euro 2024 in Germania, invece, fa il suo esordio la versione realizzata dagli artigiani italiani.