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I consigli dei grandi chef italiani per il menu di Natale 2024

Tre importanti chef del panorama gastronomico italiano, Ambrosino, Bowerman e Battisti, hanno dato i loro consigli per il menu di Natale 2024

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

La cucina italiana è famosa in tutto il mondo per la sua ricchezza di sapori, tradizioni e creatività. Alcuni degli chef più rinomati del panorama gastronomico italiano, come Marco Ambrosino, Cristina Bowerman e Cesare Battisti, sono noti per la loro bravura in cucina non solo in Italia ma anche all’estero. Questi grandi maestri, intervistati da La Repubblica, hanno condiviso i loro preziosi consigli per il menu di Natale 2024.

I consigli di chef Cesare Battisti per il menu di Natale

Cesare Battisti, chef del Ratanà a Milano, è famoso per la sua cucina che reinterpreta la tradizione lombarda in chiave moderna. Per Natale 2024 Battisti si sofferma sull’idea che la cucina dev’essere un momento di condivisione e piacere. A ‘La Repubblica’ ha spiegato: “Credo che un po’ di tempo in cucina sia necessario, soprattutto durante le feste.Cucinare non deve essere visto come un obbligo, ma come un piacere e un’occasione per stare insieme.” Lo chef suggerisce di coinvolgere i propri cari nella preparazione dei piatti, trasformando la cucina in un momento di condivisione. Lui ad esempio condivide questi momenti cucinando con i suoi figli.

Un altro dei suoi consigli è quello di preparare i piatti con un tocco di originalità rendendo ogni tavola unica e memorabile. Lui ad esempio prepara le lasagne e suggerisce: “Provate un ragù di carni bianche oppure una versione vegetariana con zucca, radicchio e pecorino.” La zucca, secondo Battisti, è un ingrediente versatile che si presta anche a una vellutata da servire come antipasto, arricchita con chicchi di melagrana o una spolverata di cacao. Per un antipasto sorprendente, Battisti propone un sandwich di panettone con mortadella e acciughe.

Il pensiero di chef Cristina Bowerman per il menu di Natale

Cristina Bowerman, chef del Glass Hostaria a Roma, è una delle poche donne in Italia a detenere una stella Michelin ed è tra le chef più famose in Europa. Grazie al suo stile unico è diventata una figura di riferimento nel panorama gastronomico mondiale.

Per Cristina Bowerman, i pranzi delle feste sono soprattutto un’occasione per stare insieme con i propri cari. Sempre a ‘La Repubblica’ la chef spiega: “Il cibo, in fondo, è solo un pretesto per creare intimità e dialogo, che spesso mancano nella frenesia quotidiana”. Per fare questo uno dei consigli è quello di pianificare il menù per tempo e scegliere piatti che possono essere preparati anche prima: “Pianificate con cura il menu e preparate in anticipo i piatti principali per evitare stress inutili. Scegliete piatti che possono essere preparati in anticipo, come lasagne o sughi, così da poter dedicare più tempo ai vostri cari il giorno della festa.”

La chef consiglia di stilare una lista dettagliata della spesa per ridurre gli sprechi alimentari e acquistare solo ciò che serve. Un altro elemento fondamentale anche per la Bowerman coinvolgere anche la famiglia nelle attività in cucina: “Cucinate insieme: assegnare piccoli compiti a ogni membro li farà sentire utili e partecipi, oltre a rafforzare il legame tra di voi. È anche un’ottima occasione per trasmettere conoscenze sulla cultura gastronomica e sugli ingredienti, creando ricordi preziosi.” Infine, Bowerman sottolinea l’importanza di includere tutti, anche chi non consuma alcolici: “Pensate a cocktail analcolici, succhi particolari o tisane festive, per rendere il momento ancora più speciale.”

I suggerimenti di chef Marco Ambrosino per il menu di Natale

Marco Ambrosino è lo chef del ristorante Sustanza a Napoli, noto per la sua cucina innovativa e l’attenzione alla biodiversità. Il locale è anche presente nell’ultima edizione della Guida Gambero Rosso. Dalla sua cucina Marco Ambrosino suggerisce di valorizzare le specie ittiche meno conosciute. Soprattutto per il menu della Vigilia di Natale quando secondo la tradizione si dovrebbe mangiare pesce. Sempre a ‘La Repubblica’ spiega: “I cambiamenti climatici hanno modificato i flussi migratori, prolungando la disponibilità di alcune specie come tonnetti, allitterati, palamite e alalunga. Hanno carni saporite e costano molto meno rispetto a specie più pregiate. Questi pesci non richiedono cotture lunghe e sono semplicissimi da preparare.”

Ambrosino invita a riscoprire la biodiversità e a scegliere prodotti locali e di stagione: “Esplorate i mercati e scoprite le opportunità offerte dalla stagione. Ingredienti meno conosciuti possono diventare protagonisti di piatti sorprendenti e sostenibili.”

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