La classifica dei cibi più pericolosi consumati in Italia
Dai pesticidi alle aflatossine, sono molti i pericoli che riguardano i prodotti consumati in Italia: ecco la classifica dei cibi più contaminati
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I fichi secchi dalla Turchia
Al primo posto ci sono i fichi secchi provenienti dalla Turchia, dove si ha una delle maggiori produzioni mondiali di questo prodotto. La contaminazione, in questo caso, riguarda le pericolose aflatossine: derivano da un fungo e sono cancerogene.
Il tonno e il pesce spada dalla Spagna
Il secondo posto tra i cibi più pericolosi giunti in Italia è occupato dal pesce spagnolo, in particolare dal tonno e dal pesce spada: vi sono stati infatti rilevati alti livelli di mercurio, un elemento neurotossico che si accumula nell'organismo e può provocare svariati problemi di salute.
La carne di pollo dalla Polonia
A chiudere il podio c'è la carne di pollo con provenienza polacca, che è risultata in diversi casi contaminata dalla salmonella. Questo batterio è responsabile della maggior parte delle infezioni gastrointestinali dovute al cibo, e in casi particolari può essere molto pericoloso.
Le cozze e le vongole dalla Spagna
Le cozze e le vongole pescate in Spagna occupano il quarto posto della classifica dei cibi più contaminati tra quelli importati nel nostro Paese: vi sono stati individuati sia il batterio della salmonella che quello dell'escherichia coli, anch'esso causa di pericolose tossinfezioni gastrointestinali.
I pistacchi dalla Turchia
Tra i prodotti più contaminati ci sono poi i pistacchi: quelli provenienti dalla Turchia sono in quinta posizione, a causa della presenza di aflatossine che, nel lungo periodo, possono causare il cancro nell'uomo.
Le ostriche dalla Francia
Al sesto posto, troviamo le ostriche provenienti dalla vicina Francia: in alcuni casi erano contaminate dal norovirus, un agente patogeno responsabile di violente gastroenteriti, che si manifestano con sintomi quali diarrea, vomito, dolori addominali e febbre.
I pistacchi dagli USA
La classifica prosegue ancora con i pistacchi: al settimo posto ci sono quelli che provengono dagli Stati Uniti, in diverse occasioni contaminati dalle aflatossine - questo agente patogeno colpisce soprattutto la frutta secca e i cereali.
Le erbe e le spezie dall’India
In ottava posizione, spiccano le erbe e le spezie che arrivano dall'India, uno dei Paesi che maggiormente esporta questi prodotti. Vi sono state trovate tracce di pesticidi in quantità superiori rispetto ai limiti previsti dalla legge.
I pistacchi dall’Iran
Al nono posto, troviamo di nuovo i pistacchi, ma stavolta con provenienza iraniana. Le aflatossine presenti sono diffuse principalmente nei luoghi in cui il clima è caldo e umido.
I litchi dalla Cina
Infine, il decimo posto è occupato dai litchi provenienti dalla Cina: questi frutti esotici, ricchi di molteplici proprietà benefiche per l'organismo, hanno riportato elevati livelli di pesticidi, oltre i limiti consentiti.
Molti cibi che portiamo comunemente in tavola sono pericolosi per la nostra salute: è questo l’allarme lanciato da Coldiretti, che ha stilato la black list dei prodotti più contaminati tra quelli che vengono consumati in Italia. Nel 2022, sono stati segnalati 317 casi nel nostro Paese. Oltre otto volte su dieci, hanno coinvolto alimenti di provenienza estera: nel 33% dei casi da altri Stati UE, mentre nel 53% dei casi da Paesi extracomunitari. Ciò dimostra che la preoccupazione non riguarda solamente quelle realtà in via di sviluppo dove i controlli sono meno serrati.
Secondo i dati dell’ultimo rapporto dell’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), nel 2023 sono stati rilevati residui chimici irregolari oltre i limiti di legge nel 6,4% dei prodotti di importazione, contro lo 0,6% riguardante i prodotti Made in Italy. La Coldiretti si batte da anni affinché i controlli permettano di individuare sin dall’origine eventuali criticità, ma anche per garantire una maggior trasparenza verso i consumatori, ad esempio indicando in etichetta la provenienza degli alimenti. E ora scopriamo quali sono i cibi più pericolosi arrivati in Italia.