Città italiane sempre più calde: i dati da Milano a Firenze
Il nuovo rapporto dell'Ispra evidenzia come l'aumento delle temperature delle città in Italia sia causato anche dal consumo sempre maggiore di suolo
Pubblicato:
Milano
Secondo il nuovo Rapporto "Il consumo di suolo in Italia 2023" pubblicato dall'Ispra, in media la differenza di temperature del suolo nelle aree urbane di pianura, rispetto al resto del territorio, è di 4 gradi d'estate, con massime in alcune città come Milano, dove supera gli 8 gradi.
Firenze
Anche Firenze, città che vanta due dei musei più visitati al mondo, ha fatto registrare dei picchi di differenza di temperatura superiori alla media rispetto al resto del territorio nazionale: nel Capoluogo della Toscana si sono toccate massime di 6 gradi in più.
Ercolano
Il Rapporto "Il consumo di suolo in Italia 2023" dell'Ispra rivela che uno dei comuni più virtuosi d'Italia per consumo di suolo, tra quelli di almeno 50 mila abitanti, è Ercolano in Campania con appena 0,2 ettari consumati in più nel 2022. Tra i comuni medi si segnala Montale in Toscana: zero ettari in più su base annuale. Bene anche San Martino Siccomario in Lombardia tra i comuni con meno di 10.000 abitanti: ha consumato 0,2 ettari in meno rispetto al 2021.
Genova
Per quanto riguarda le città metropolitane, invece, tra le più virtuose in termini di consumo di suolo in base al rapporto pubblicato dall'Ispra troviamo Genova, una delle candidate per ospitare gli Europei del 2023 in Italia e Turchia.
Reggio Calabria
Anche Reggio Calabria è tra le città "promosse" sul fronte del consumo di suolo in base al rapporto dell'Ispra.
Roma
Roma risulta il comune con il consumo più alto di suolo nel 2022: la tendenza alla riduzione che sembrava essersi innescata nell'anno precedente ha subito un'inversione e la crescita delle superfici artificiali della Capitale, eletta una delle mete preferite dai turisti stranieri, ha raggiunto livelli mai registrati prima.
Piacenza
Piacenza è tra i comuni italiani che in base al rapporto dell'Ispra hanno superato i 50 ettari di nuovo consumo di suolo: nella città emiliana la trasformazione maggiore è dovuto all'ampliamento di un polo logistico.
Reggio Emilia
Nella classifica dei comuni italiani che hanno consumato più suolo nel 2022 rispetto al 2021 dopo Roma troviamo Uta in provincia di Cagliari, Casalpusterlengo in provincia di Lodi, Piacenza e poi Reggio Emilia, quest'ultima con un consumo di 46 ettari in più.
Viterbo
A Viterbo nel 2022 sono stati consumati 40 ettari di suolo in più rispetto al 2021, meno di Cerignola (42 ettari) ma più di Venezia (37 ettari).
Trento
Per quanto riguarda i capoluoghi regionali con gli aumenti maggiori nel consumo di suolo, Roma guida la classifica con 124 ettari in più, seguita da Venezia (37 ettari) Milano (26 ettari) e Trento (17 ettari).
Le città italiane sono sempre più calde: a incidere sulle temperature, soprattutto nei periodi estivi, è in gran parte anche il consumo di suolo che nel 2022 ha visto un’accelerazione di 2,4 metri al secondo, avanzando di 77 chilometri orari, oltre il 10% rispetto al 2021.
Sono dati che emergono dal nuovo Rapporto “Il consumo di suolo in Italia 2023” pubblicato dall’Ispra e prodotto da SNPA. Il rapporto pubblica ogni anno le nuove stime sul suolo consumato per tutti i comuni italiani: le stime vengono ottenute grazie alla nuova cartografia che aggiorna e rivede l’intera serie storica sulla base delle nuove immagini satellitari ad alta risoluzione.