Cattolica di Stilo, uno dei monumenti più amati dagli italiani
La Cattolica di Stilo ha rappresentato la Calabria all’Expo 2015 ed è uno dei monumenti più amati dagli italiani, un “Luogo del Cuore” da visitare e amare
La Cattolica di Stilo, vero e proprio gioiello incastonato nel monte Consolino a Stilo, è una chiesa bizantina in provincia di Reggio Calabria. Il capolavoro architettonico bizantino ha rappresentato la Calabria all’Expo 2015 e, dal 2007, è candidato a diventare un “Sito Unesco, Patrimonio dell’Umanità”. Il suo nome deriva dalla parola greca “Katholiki”, riferita alle “chiese privilegiate” con un battistero. Essa risale al nono secolo dopo Cristo, quando la Calabria faceva parte dell’Impero bizantino. L’aspetto generale dell’edificio, nel suo insieme, è di forma cubica, realizzato in mattoni e malta. La fiancata occidentale è posta sulla roccia, mentre la parte a sud termina con tre absidi. La sua planimetria “a croce inscritta in un quadrato” la rende una vera eccellenza dell’ architettura bizantina, un “Luogo del Cuore” da conoscere, visitare e amare in ogni stagione dell’anno, sia da soli che in compagnia.
La Cattolica di Stilo: un “Luogo del Cuore” da visitare e amare
All’interno, la Cattolica di Stilo è divisa in 9 parti divise da 9 colonne. Il quadrato centrale e quelli angolari sono sovrastati da cupole erette su delle colonne di pari diametro, di cui la centrale è leggermente più alta e ampia delle altre. Su un lato sono presenti le tre absidi. Sopra l’abside di sinistra è posta una campana di manifattura locale risalente alla metà del 1500, l’ epoca in cui la chiesa fu convertita al rito latino, che raffigura una Madonna con Bambino a rilievo, dedicata alla Madre della Misericordia. Le pareti interne della costruzione architettonica erano affrescate a più strati, testimoniando il passaggio attraverso 5 secoli di Storia. Gli affreschi raffigurano santi guerrieri in stile bizantino, San Giovanni Crisostomo, ’Annunciazione, San Giovanni Battista insieme ad altri santi e il sonno eterno della Vergine. Il rinvenimento di diverse iscrizioni in lingua araba hanno portato gli studiosi a credere che possa essere stata usata anche come oratorio musulmano da parte degli Arabi. Esse sono riferite alla professione di fede e recitano: La Ila ha Illa Alla h wahdahu>>, “Non c’è Dio all’infuori di Dio solo” e Lilla hi al Hamdu>>, ovvero: “A Dio la lode”.
Gli Arabi, solitamente interessati al saccheggio piuttosto che alla conquista di una località, rimasero conquistati dalla bellezza della Cattolica di Stilo, eleggendola a propria sede di culto e di preghiera. Anche noi ne siamo rimasti conquistati eleggendola “Luogo del Cuore” da visitare e amare.