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Catania, scoperta una nuova grotta: dedicata a Piero Angela

Alle pendici dell'Etna, due speleologi si sono imbattuti in una nuova grotta: la stavano cercando da tempo, e ora la dedicheranno a Piero Angela

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L’Etna, come tutti i vulcani ancora attivi, ferve nel sottosuolo e non smette mai di regalarci bellissime sorprese. Al di là degli splendidi panorami di cui si rende protagonista, soprattutto durante la stagione invernale quando viene ricoperto di una candida coltre di neve, è proprio la sua attività sotterranea a stupirci: i continui movimenti scavano giorno dopo giorno nuove grotte, alla scoperta delle quali gli speleologi dedicano gran parte del loro impegno. E proprio di recente ne è stata trovata una nuova, un vero gioiellino che porterà il nome di uno dei più grandi divulgatori scientifici di tutti i tempi: Piero Angela.

Etna, la grotta dedicata a Piero Angela

Il paesaggio vulcanico è in continua trasformazione, ed è per questo che gli speleologi non smettono mai di cercare nuove grotte, piccole fenditure nel terreno che possano nascondere un vero e proprio tesoro sotterraneo. L’Etna non fa eccezione: lo sanno bene i due fratelli Dario e Paolo Teri, escursionisti e appassionati di sci che conoscono a menadito ogni singola roccia del grande vulcano siciliano. Eppure, anche loro riescono ancora a sorprendersi.

Sono già diversi anni che, con la loro attività di ricerca, contribuiscono alla scoperta di grotte che continuano ad aprirsi lungo i versanti dell’Etna. La prima missione di ricerca ha avuto luogo nel 2018, e da quel momento non si sono più fermati. I fratelli Teri, negli ultimi mesi, hanno avuto un solo obiettivo: identificare una nuova cavità tra le rocce, una grotta così speciale che potesse rendere omaggio ad una delle figure più importanti dei nostri tempi.

Stiamo parlando di Piero Angela, colui che è riuscito a far innamorare migliaia di persone alla scienza, raccontandoci i misteri più affascinanti e le storie più sorprendenti nei suoi programmi di divulgazione in tv. Tanti sono gli omaggi che ha ricevuto dal giorno della sua scomparsa, e adesso se ne aggiunge uno nuovo. La grotta che Dario e Paolo hanno scoperto sul territorio di Randazzo, lungo la Sciara del Follone, sarà dedicata proprio a lui.

La scoperta della grotta sull’Etna

Quella dei fratelli Tari è stata una vera e propria missione: da mesi, ormai, cercavano una grotta “che fosse all’altezza di questo omaggio”, ha scritto Dario sul suo profilo Facebook, raccontando questa avventura incredibile. Tutto è accaduto un paio di settimane fa, quando lui e suo fratello Paolo si sono imbattuti in una cavità che presentava un ingresso particolarmente affascinante. Tuttavia, non immaginavano ciò che vi avrebbero scoperto all’interno.

“Non pensavamo che si sarebbe trattato di un ipogeo molto lungo. Ci sbagliavamo” – ha rivelato Dario. I due speleologi si sono addentrati più volte all’interno dell’antro roccioso, dove hanno individuato un numero incredibile di tunnel lavici (ben 11): “La rendono una delle grotte più articolate da noi visitate sul vulcano. Un punto si snoda addirittura su un quadrivio spettacolare e per certi versi la morfologia della cavità ricorda grotte carsiche“.

Dopo aver esplorato l’interno della grotta, i due fratelli non hanno più avuto dubbi: sarebbe stata questa a portare il nome di Piero Angela. La loro missione ha avuto successo, e l’Etna – che già in passato è stata protagonista di uno splendido omaggio a Franco Battiato – avrà presto un piccolo angolo nascosto che ci ricorderà per sempre il grande divulgatore scientifico.

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