La Valle d'Aosta ospita alcuni dei castelli più suggestivi presenti sul territorio italiano
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Castello di Issogne, Aosta
Il Castello di Issogne è una dimora signorile rinascimentale, celebre per il suo cortile interno, che ospita la fontana del melograno (simbolo di prosperità), e per i suoi tanti affreschi. L'edificio è appartenuto per secoli alla famiglia Challant. Poi, nel 1872, fu venduto all'asta pubblica e fu acquistato dal pittore torinese Vittorio Avondo, che restaurò il castello. Oggi sono due i percorsi di visita guidata disponibili al Castello di Issogne: "l castello di Georges de Challant" e "Il Castello dei Sogni. La straordinaria avventura di Vittorio Avondo a Issogne".
Castello di Ussel, Aosta
Il Castello di Ussel è situato su un promontorio che incombe sull’abitato di Chatillon. Fu costruito da Ebalo di Challant verso la metà del XIV secolo e rappresenta una svolta nell’architettura militare valdostana, in quanto primo esempio in Valle d’Aosta di castello monoblocco, ultima fase evolutiva del castello medievale che sancì il passaggio tra il contemporaneo castello di Fénis e le austere forme di Verrès. Passato più volte dagli Challant ai Savoia e viceversa, il castello fu utilizzato come prigione e poi abbandonato. Nel 1983 il barone Marcel Bich ha acquistato l'edificio dalla famiglia Passerin d’Entrèves, erede degli Challant, e lo ha donato alla Regione, che ha provveduto al restauro. Ora è una sede espositiva, aperta al pubblico per visite guidate su prenotazione.
Castello di Verres, Aosta
Il Castello di Verres, citato per la prima volta nel 1287 come proprietà dei signori De Verretio, si trova su un picco roccioso. Composto da un unico blocco (un cubo di pietra di 30 metri di lato), la sua austerità contrasta con i colori del Castello di Issogne, che si trovava quasi di fronte sul lato opposto del fiume Dora Baltea. Il Castello di Verres è visitabile. Ogni anno ospita il Carnevale Storico verreziese, in cui si rievoca, tra storia e leggenda, l’epopea della contessa Caterina di Challant.
Castello Savoia, Aosta
Il Castello Savoia fu realizzato a partire dal 1899 per volontà della Regina Margherita di Savoia, che soggiornava a Gressoney-Saint-Jean ospite dei baroni Beck Peccoz già dal 1889. Si trova ai piedi del Colle della Ranzola nella località denominata “Belvedere”, con una splendida vista sulla vallata fino al ghiacciaio del Lyskamm. L'edificio ospitò la Regina Margherita di Savoia durante i suoi soggiorni estivi fino al 1925, un anno prima della sua morte. Nel 1936 l'edificio fu acquistato dall’industriale milanese Moretti. Nel 1981 il Castello Savoia è poi divenuto proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Il castello fu progettato dall’architetto Emilio Stramucci in stile medioevale. Le pitture ornamentali furono realizzate dal giovane pittore e restauratore Carlo Cussetti. I soffitti a cassettoni, le boiseries e gli arredi di ispirazione medievale sono opera dell’intagliatore torinese Michele Dellera. L'edificio è visitabile con speciali calzari per preservare i pavimenti originali.
Castello di Fenis, Aosta
Il Castello di Fenis unisce i caratteri della fortificazione a quelli della residenza signorile e, a differenza di altri castelli, non si trova in cima a un promontorio, bensì su un lieve poggio privo di difese naturali. L'edificio fu la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant. Il recupero dell'edificio si deve ad Alfredo d’Andrade, che acquistò il castello di Fénis nel 1895 e che restaurò le parti più rovinate. Donato allo Stato, il Castello di Fenis è oggi proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta e può essere visitato.
Castello di Saint-Pierre, Aosta
Arroccato su un’altura, a dominio dell’abitato di Saint-Pierre, il Castello di Saint-Pierre è menzionato in un documento del 1287 come comproprietà della famiglia dei De Quart e di quella dei De Sancto Petro. Tra i successivi proprietari una menzione speciale va a Pietro Filiberto Roncas, che nel XVII secolo ampliò il castello e diede al suo interno numerosi ricevimenti. A partire dal 1985, il Castello di Saint-Pierre è divenuto sede del Museo Regionale di Scienze naturali. Il castello e il Museo Regionale di Scienze naturali sono attualmente chiusi al pubblico per restauro.
Castello di Sarre, Aosta
Il Castello di Sarre, che sorge su un promontorio in località Lalex, fu costruito nel 1710 da Giovanni Francesco Ferrod di Arvier sui resti di una casa forte del 1242. Dopo diversi passaggi di proprietà, l'edificio fu acquistato nel 1869 dal re d’Italia Vittorio Emanuele II, che lo ristrutturò e lo utilizzò come residenza durante le sue battute di caccia in Valle d’Aosta. Nel 1989 la Regione Valle d'Aosta ha acquistato il complesso (oggi visitabile) per restaurarlo.
Castello Gamba, Aosta
Il Castello Gamba edificato nei primi anni del '900 su progetto dell’ingegner Carlo Saroldi, per volontà di Charles Maurice Gamba, marito di Angélique d’Entrèves, figlia del conte Christin d’Entrèves. A partire dal 1982 è divenuto proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta. Oggi il castello ospita un percorso espositivo che si snoda attraverso 13 sale, dove sono esposte oltre 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche, appartenenti a una collezione regionale che spazia dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni. Il castello, inoltre, è circondato da un parco all’inglese con una superficie totale di 50.400 metri quadrati, dove sono presenti circa centocinquanta alberi di specie diverse. Tra questi ci sono anche tre alberi monumentali: la Sequoia gigante della California, il Cipresso calvo e lo Spino di Giuda.
Alcuni dei castelli più suggestivi d’Italia si trovano in Valle d’Aosta. La campagna di questa regione, infatti, è disseminata di residenze signorili, rocche e fortezze medievali. Alcuni di loro “nascondono” dei tesori artistici.
Scopriamoli insieme: ecco una selezione dei castelli presenti in Valle d’Aosta.