Alla scoperta dei castelli più belli in Emilia Romagna, da Parma a Ferrara passando per Piacenza, Bologna e Modena
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Reggia di Colorno, Parma
La Reggia di Colorno, costruita agli inizi del XVIII secolo dal duca Francesco Farnese, è una monumentale struttura architettonica con oltre 400 sale, corti e cortili, circondata da un giardino alla francese. In questa Reggia, un tempo abitata dai Sanseverino, dai Farnese, dai Borbone e da Maria Luigia d'Austria, visse anche Barbara Sanseverino, donna affascinante, intelligente e di grande cultura, la cui bellezza fu omaggiata anche dal poeta Torquato Tasso in un celebre sonetto. Dal 2004 alcune sale del Palazzo Ducale di Colorno ospitano la sede di ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Oggi la Reggia di Colorno ospita mostre temporanee e manifestazioni culturali. Inoltre, le sue sale e il suo giardino possono ospitare ogni tipo di evento, banchetti e cene di rappresentanza, su concessione della Provincia di Parma proprietaria della Reggia. Al suo interno è possibile anche celebrare matrimoni con rito civile.
Fortezza di Bardi, Parma
La Fortezza di Bardi appartenne dalla metà del Duecento, per oltre quattro secoli, ai principi rinascimentali Landi. Verso la fine del Cinquecento, fu parzialmente trasformata in elitaria dimora patrizia. La Fortezza di Bardi è caratterizzata dai camminamenti di ronda, le torri, la piazza d'armi, il cortile d'onore porticato, il pozzo, la ghiacciaia, i granai, le prigioni e le sale di tortura. Gli ex quartieri dei soldati ospitano il Museo della "Civilta Valligiana". All'interno della Fortezza di Bardi è presente, inoltre, il Museo della Fauna e del Bracconaggio. Dal 2018 è sede di rappresentanza nazionale del Centro di Coordinamento Maschere Italiane. Ospita mostre, convegni, banchetti e ricevimenti (anche matrimoni).
Castello di Torrechiara, Parma
Il Castello di Torrechiara fu costruito tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi. Oltre alle tre cerchie di mura e alle quattro torre angolari esterne, al suo interno spicca la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo. Il Castello di Torrechiara, chiamato la fortezza dal cuore affrescato, fu set del celebre film "Ladyhawke".
Castello di Gropparello, Piacenza
Il Castello di Gropparello, costruito nell'VIII secolo, è immerso nella Val Vezzeno, sopra uno sperone di serpentino verde, a picco sul torrente. Nel borgo circostante ospita il Parco delle Fiabe - Primo Parco Emotivo d'Italia per bambini ed il Museo della Rosa Nascente con 108 varietà di rose per un totale di 1350 piante. All’interno del parco del Castello c'è un ristorante, la Taverna Medievale, che organizza anche banchetti, cene tematiche in costume e interattive. Al Castello di Gropparello è possibile anche dormire nella Torre del Barbagianni, sospesa tra il ponte levatoio e il cortile centrale. La leggenda narra che al Castello di Gropparello ci sia anche un fantasma: quello dell'infelice Rosania Fulgosio, vissuta nel 1200, che sarebbe stata murata viva dal marito, Pietrone da Cagnano.
Castello di Rivalta, Piacenza
Il Castello di Rivalta è una residenza signorile citata in documenti già a partire dal 1048. Tra i suoi ospiti abituali ospita i componenti della famiglia reale d'Inghilterra e della famiglia reale d'Olanda. La leggenda narra che nel maniero si aggiri il fantasma del misterioso cuoco Giuseppe, ucciso nel Settecento dal maggiordomo di cui aveva insidiato la moglie. Si manifesterebbe accendendo e spegnendo interruttori. Nel castello sono visitabili il cortile, il salone d'onore, la sala da pranzo, la cucina del rame, le cantine, le prigioni, le camere da letto, la torre, la sala delle armi dedicata alla Battaglia di Lepanto, la galleria, la sala del biliardo, il Museo del Costume Militare, il Museo dell’Arte Sacra. Inoltre, la struttura offre 12 stanze di lusso per l'ospitalità alberghiera e numerosi cottage dove pernottare. Il maniero è anche location per banchetti e cerimonie, matrimoni e meeting.
Castello Sforzesco di Dozza, Bologna
La Rocca Sforzesca di Dozza è un complesso monumentale di origine medievale, trasformato da Caterina Sforza in castello fortificato e adibito, in epoca rinascimentale, a residenza nobiliare. Dal 1960 la struttura è di proprietà del Comune, che ne ha fatto una Casa Museo aperta al pubblico, visitabile su tre percorsi: la Fortezza medievale e rinascimentale, la Residenza rinascimentale, la Residenza settecentesca. Nel Salone Maggiore della Rocca Sforzesca possono anche essere celebrati matrimoni e cerimonie del nuovo nato.
Castello di Rocchetta Mattei, Bologna
La Rocchetta Mattei deve il suo nome al conte Cesare Mattei (1809-1896), che la fece edificare sulle rovine di una antica costruzione risalente all’XIII secolo (la Rocca di Savignano). La struttura fu modificata più volte dal conte e dai suo eredi: si presenta come un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private con stili diversi, dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty. La Rocchetta Mattei è visitabile grazie alla Fondazione Cassa in Risparmio di Bologna, che l’ha acquistata nel 2005 e riaperta al pubblico nel 2015, e al Comune di Grizzana Morandi, che la gestisce con il patrocinio dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e della Città metropolitana di Bologna.
Rocca di Vignola, Modena
Seppur non si conosca l'esatta data di costruzione della Rocca di Vignola, si suppone che essa sia stata eretta successivamente all'età Carolingia con l'obiettivo di difendere l'abitato dai barbari Ungari. La Rocca è strutturata su cinque piani: nei sotterranei le due sale Contrari e Grassoni sono utilizzate per convegni e concerti, il piano terra ospita il book shop e le sale di rappresentanza, al primo piano si trovano le stanze nobili, al secondo piano sono presenti i locali usati dalle truppe e dal personale di servizio, l'ultimo piano è occupato dai camminamenti di ronda che percorrono circolarmente l'edificio e collegano tra loro le tre torri. Acquistata nel 1965 dalla Cassa di Risparmio di Vignola e ceduta nel 1998 alla Fondazione di Vignola, la Rocca di Vignola è da allora sottoposta a un'accurata opera di restauro, che la resa fruibile ai visitatori in ogni suo spazio.
Castello Estense, Ferrara
Il Castello Estense, anche detto Castello di San Michele, fu costruito nel 1385 come fortezza per il controllo politico e militare e per la difesa della famiglia estense. Dal 1995, come tutto il centro storico di Ferrara, è Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco. La struttura è caratterizzata da quattro torri, collocate agli angoli dell’edificio: a sud-est la Torre Marchesana, a sud-ovest la Torre di San Paolo, a nord-ovest la Torre di Santa Caterina, a nord-est la splendida Torre dei Leoni (punto panoramico da cui ammirare la città di Ferrara). Il Castello possiede anche un fossato ricolmo d’acqua. All'interno è possibile visitare i balconi in marmo, il cortile d’onore, i fastosi appartamenti affrescati. Oggi il Castello è utilizzato anche per ospitare eventi, rassegne, congressi e ricevimenti. La struttura è visitabile anche in virtual tour.
Dopo Lombardia e Valle d’Aosta, il nostro viaggio virtuale alla scoperta dei castelli più belli d’Italia fa tappa in Emilia Romagna.
A partire da Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, per arrivare a Ferrara, passando per Piacenza, Bologna e Modena, sono tanti i tesori nascosti in questa regione. Scopriamoli insieme.