Caro-cibo, prodotti e regioni d'Italia con i maggiori rincari
Inflazione, le regioni più care d'Italia e i beni alimentari con i rincari maggiori stando ai dati diffusi dall'Istat ed elaborati dal Codacons
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Sardegna
Stando ai dati diffusi dall'Istat sull'inflazione e analizzati dal Codacons, è possibile affermare che la Sardegna è la regione più cara d'Italia sul fronte del cibo. Sull'isola, a gennaio, la voce relativa ai prodotti alimentari ha visto un aumento dei prezzi del 5,1% in più su base annua. A parità di consumi, una famiglia residente in Sardegna spende 382 euro in più all'anno per l'acquisto di generi alimentari.
Umbria
Seconda posizione della classifica delle regioni con il caro-cibo più alto d'Italia per l'Umbria: nel cuore dell'Italia, l'aumento su base annua è del 5% secondo i dati dell'inflazione diffusi dall'Istat e analizzati dal Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.
Lombardia
Rispetto a Sardegna e Umbria, la Lombardia è una regione dove i prezzi del cibo salgono con meno velocità: stando ai dati dell'Istat relativi all'inflazione, in Lombardia l'aumento dei prezzi per il comparto alimentare è del 2,2% in più su base annua. Una famiglia lombarda, per l'acquisto dei generi alimentari, spende in media 165 euro in più rispetto all'anno precedente.
Pere
Sul fronte dei prodotti alimentari, i prezzi hanno subito un aumento del 3,6% da gennaio 2021 a gennaio 2022. All'interno del comparto, ci sono alcuni beni che hanno registrato una vera e propria impennata stando a quanto riferito dal Codacons. Tra questi, in prima posizione troviamo le pere, già presente all'interno della classifica dei rincari in Italia stilata all'inizio dell'anno. Le pere, al supermercato e nei negozi, costano il 31% in più rispetto all'anno scorso.
Pasta
Al secondo posto nella classifica dei beni che costano di più ci sono gli oli alimentari, aumentati del 19,6%. In terza posizione, invece, troviamo la pasta con un aumento del 12,5%.
Burro
Quarta posizione per il burro che sugli scaffali dei supermercati italiani si trova a prezzi del 10,7% in più rispetto all'anno scorso.
Farina
Anche la farina ha subito i rincari dovuti all'inflazione: con un aumento del 6,8% occupa la sesta posizione della classifica riservati ai prodotti alimentari con i rincari maggiori, dietro alla verdura, quinta con il 13,% in più.
Succhi di frutta
I succhi di frutta presenti nei supermercati italiani, stando ai dati Istat analizzati dal Codacons, hanno subito un aumento del 4,8% in più dal mese di gennaio del 2021 a quello del 2022. Radici, bulbi e funghi raggiungono picchi del +15,2%, mentre il pesce costa poco più del 5% in più.
Da gennaio solo saliti alle stelle i prezzi dei beni alimentari in Italia: in media le famiglie sono costrette a spendere almeno 270 euro su base annua solo per l’acquisto del cibo. Lo rivela il Codacons che ha rielaborato i dati diffusi dall’Istat che hanno portato a delineare la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia a causa dell’inflazione.
I rincari alimentari, comunque, non colpiscono tutte le zone del nostro Paese allo stesso modo. Il Codacons, confrontando i dati Istat relativi alle varie regioni, ha scoperto dove gli aumenti sono maggiori e dove i rincari sono leggermente meno alti. Al tempo stesso, è possibile delineare anche una classifica relativa a quali alimenti sono più colpiti dall’inflazione.