Campari abbandona Milano e si trasferisce in Olanda
Decisione storica per Campari: il colosso degli alcolici ha annunciato che chiuderà la propria sede legale a Milano per trasferirla in Olanda
Campari lascia Milano: il colosso degli alcolici ha annunciato che sposterà la propria sede legale in Olanda.
La decisione arriva in seguito all’intervento massiccio, di circa 250 milioni di euro, da parte di Lagfin, società lussemburghese di proprietà della famiglia Garavoglia e azionista di maggioranza del marchio. L’operazione dovrebbe essere perfezionata entro la fine del mese di luglio.
Il trasferimento della sede legale di Campari da Milano in Olanda non contempla alcun cambiamento a livello di organizzazione, gestione e operatività aziendale. La residenza fiscale del gruppo Campari resterà in Italia. Lo spostamento verso i Paesi Bassi era già stato annunciato nelle settimane precedenti al lockdown e alla prima fase dell’emergenza Coronavirus.
Il forte calo del titolo in borsa che si è registrato in primavera, causato dalla pandemia di Covid-19, aveva messo in dubbio l’operazione. La società si era trovata di fronte a un bivio: rinviare il trasloco di qualche mese o fare fronte a un impegnativo esborso economico per riacquistare le azioni recedenti.
L’intervento della società lussemburghese Lagfin, con 250 milioni di euro, ha permesso al colosso degli alcolici di procedere sull’itinerario stabilito prima dello diffusione del virus. Il trasferimento in Olanda rappresenta una svolta storica per il gruppo del beverage che ha da poco acquisito Tannico, azienda di e-commerce per acquistare vini online.
La scelta di chiudere la sede legale di Milano, dove l’anno scorso è tornato Camparino, il bar dell’aperitivo aperto per la prima volta da Davide Campari nel 1915, è stata presa nell’ottica di una strategia di acquisizioni: il regime fiscale agevolato e la veloce burocrazia olandese hanno contribuito in maniera decisiva sulla decisione.
Fondata proprio a Milano nel 1860, Campari è leader mondiale nella produzione di bevande alcoliche e analcoliche. In più di 150 anni di attività ha ideato prodotti iconici entrati nell’immaginario collettivo. Su tutti lo storico Campari, un bitter ottenuto dall’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in una miscela di alcool e acqua, con una roma intenso e un inconfondibile colore rosso rubino.
Non è la prima volta che una grande azienda italiana decide di spostare la propria sede legale al di fuori dei confini nazionali. Prima di Campari è toccato a realtà come FCA, MediaForEurope di Mediaset, Cementir, Exor, Ferrero, Prysmian, Illy e altre ancora.