I borghi più suggestivi d'Italia raggiungibili solo a piedi
Da Chamois a Pentedattilo, passando per Stavoli, Cornello dei Tasso e Civita di Bagnoregio: i borghi più belli d'Italia raggiungibili solo a piedi.
L’Italia è un Paese pieno di borghi straordinari: molti di loro, distanti dalle grandi città e immersi nella natura, possono essere raggiunti solamente a piedi. Da Chamois, il paese senza macchine, a Pentedattilo, il borgo fantasma alle pendici del Monte Calvario, passando per Civita di Bagnoregio: ecco i borghi italiani raggiungibili solamente a piedi.
Chamois, il paese senza macchine
Chamois, comune sparso di appena 97 abitanti della Valtournenche, valle laterale della Val d’Aosta, viene chiamato il paese senza macchine: il suo territorio, infatti, non è accessibile alle automobili. Questa sua particolarità lo rende un vero e proprio paradiso alpino che si può raggiungere a piedi, in bicicletta o tramite una funivia.
Monteviasco, il borgo appeso a un filo
Monteviasco, comune in provincia di Varese, è conosciuto anche con il soprannome di “borgo appeso a un filo” in quanto non è raggiunto da alcuna via di comunicazione stradale, ma solamente da una funivia. Questo paesino incantevole si trova a due passi dal confine con la Svizzera e per arrivarci esistono due modi: prendendo la funivia oppure procedendo a piedi attraverso una mulattiera con circa 1.600 scalini.
Stavoli di Moggio Udinese, il borgo più isolato d’Italia
Stavoli di Moggio Udinese è considerato il borgo più isolato d’Italia. A causa di un drammatico incidente, la teleferica che serviva da collegamento con la cittadina friulana è rimasta ferma ormai da diversi anni. Per raggiungere questo paesino arroccato a 588 metri di altitudine si passa solamente attraverso un sentiero di montagna che parte da Campiolo Alta e costeggia il Torrente Glagno: il percorso a piedi dura circa 35 minuti.
Savogno, il borgo medievale dove il tempo si è fermato
Nel borgo medievale di Savogno, in provincia di Sondrio, il tempo sembra essersi fermato. Il paesino della Valtellina, sospeso sulle cascate dell’Acquafraggia, è costituito da meravigliosi vicoletti e splendide casette di legno. Per raggiungerlo, a piedi, si passa lungo una ripida mulattiera di 2.800 gradini.
Cornello dei Tasso, il borgo dove è nata la posta
Inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, Cornello di Tasso è un paesino medievale della Val Brembana, in provincia di Bergamo. Raggiungibile esclusivamente a piedi, passando tra i prati e la mulattiera che porta all’ingresso del paese che si affaccia a picco sul fiume Brembo, Cornello dei Tasso è famoso per essere il borgo dove è nata la posta: la famiglia dei Tasso, originaria del posto, diede vita a una compagnia denominata “Compagnia dei Corrieri della Serenissima”, composta da 32 soci che effettuavano spedizioni tra Roma, Milano e Innsbruck grazie a un sofisticato sistema a staffetta.
Civita di Bagnoregio, la città che muore
Civita di Bagnoregio (foto a inizio pagina) è uno dei borghi più suggestivi d’Italia. Situato in provincia di Viterbo nel cuore della Tuscia, è arroccato su un colle e collegato al resto del territorio da un ponte sospeso nella valle dei Calanchi. Per raggiungerlo si deve percorrere, rigorosamente a piedi, il ponte lungo circa un chilometro: un tragitto che permette di visitare una località incantata, definitiva “La città che muore” dallo scrittore Bonaventura Tecchi, che vi trascorse la sua giovinezza.
Pentedattilo, borgo fantasma ai piedi del Monte Calvario
Il borgo abbandonato di Pentedattilo, incastonato tra le guglie di pietra del Monte Calvario sull’Aspromonte, in Calabria, deve il suo nome alla forma della roccia su cui giace che ricorda una mano gigante con cinque dita.