Biobutandiolo: in Italia il primo impianto che produce plastica dagli zuccheri
La plastica dagli zuccheri, attraverso il biobutandiolo: Novamont, nel redivivo impianto di Bottrighe, leader mondiale dell'innovazione
Il butandiolo muove un mercato enorme, stimabile in 3,5 miliardi di euro, ed è richiesto per una vasta gamma di applicazioni. Produzione di plastica, solventi, fibre elastiche, sono tanti i prodotti realizzati con l’intermedio chimico che entro pochi anni potrebbe raddoppiare il proprio valore di mercato con una
Ma come è stato possibile realizzare questo miracolo chimico? Tutto parte dalla modificazione genetica dell’Escherichia Coli, il batterio buono che regola le funzioni intestinali di ogni essere umano. Una rivoluzione figlia della tecnologia sviluppata da una società californiana di bioingegneria e che adesso potrebbe spostare la capitale della produzione del derivato chimico in provincia di Rovigo. Basf, Dairen, Lyondell, ISP, DuPont, i maggiori gruppi chimici mondiali di Germania, Taiwan e Stati Uniti inseguono l’innovazione Made in Italy.
Presso la Mater-Biotech, industria nata dalla riconversione industriale di un vecchio sito ormai abbandonato in una virtuosa logica di valorizzazione delle precedenti infrastrutture, lavorano 70 persone e nei prossimi anni è prevista una triplicazione dei dipendenti. Rinforzi che dovranno far fronte alla richiesta crescente del materiale, utilizzato anche per i sacchetti di plastica riciclabili, destinato a cambiare radicalmente il mercato mondiale.