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Berlusconi, Villa Grande non si vende: quanto vale e cosa diventa

Non è più in vendita Villa Grande, l'ultima dimora romana di Silvio Berlusconi: ecco cosa diventerà la splendida proprietà sull'Appia antica

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Cambia di nuovo il destino di Villa Grande, l’ultima residenza romana di Silvio Berlusconi: gli eredi del Cavaliere hanno deciso di non vendere più la proprietà situata sull’Appia antica, dove a lungo ha vissuto il regista Franco Zeffirelli.

Berlusconi, Villa Grande non è più in vendita: cosa diventerà

La notizia relativa alla decisione da parte dei Berlusconi di non vendere Villa Grande, come riferito dal ‘Corriere della Sera’, è stata confermata da fonti del gruppo dopo l’anticipazione de ‘Il Sole 24 Ore’: la scelta chiarisce in maniera definitiva diverse ipotesi emerse durante le scorse settimane.

Di recente, infatti, era tornata alla ribalta l’ipotesi legata alla vendita di Villa Grande, attraverso l’intermediazione di una nota casa d’aste che opera a livello internazionale. Erano circolate anche le cifre di valutazione di tutta la proprietà: base di partenza di 17 milioni di euro. Alla fine, però, è maturata la volontà di mantenere la proprietà della villa.

Una volta presa la decisione di non cedere più la villa, si profila un nuovo destino all’orizzonte di Villa Grande: quella che fece da quartier generale del partito di Silvio Berlusconi negli ultimi anni della sua vita, adesso diventerà la sede di rappresentanza di Fininvest a Roma.

La villa romana del Cavaliere

Villa Grande è una residenza di lusso di quasi 7.000 metri quadrati conosciuta anche con il nome di Villa Zeffirelli, in quanto dimora del grande regista fiorentino. Silvio Berlusconi acquistò la proprietà nel 2001 proprio da Franco Zeffirelli per una cifra vicina ai 4 milioni di euro: il cineasta continuò a viverci in comodato d’uso fino alla sua morte, avvenuta nel giugno del 2019.

In seguito Berlusconi diede il via ad alcune modifiche della villa: i lavori riguardarono in modo particolare gli interni, rimodellati seguendo lo stile della sua villa di Arcore. Finiti i lavori, il Cavaliere decise di stabilirsi nella proprietà romana, facendola diventare il suo nuovo quartier generale.

Immersa nel Parco Archeologico dell’Appia antica, Villa Grande è circondata da alberi secolari nella proprietà trovano spazio opere d’arte e mosaici di epoca romana. Gli interni si sviluppano per circa 1.600 metri quadrati e comprendono 11 camere e 17 bagni. Al piano terra c’è un doppio salone con ampie vetrate e una vista mozzafiato sul giardino, insieme a una sala da pranzo, un salotto d’attesa e un tinello.

Nella parte laterale dell’abitazione ci sono sale riunioni e uffici, mentre al piano superiore si trovano 6 camere, ognuna dotata di bagno in marmo e locali guardaroba. Il secondo piano è dedicato al personale di servizio, all’esterno invece il punto forte è l’ampio giardino con una splendida piscina riscaldata.

Le altre proprietà

Sono diverse le proprietà immobiliari passate agli eredi di Silvio Berlusconi dopo la scomparsa dell’ex Presidente del Consiglio: alcune di queste sono rimaste in famiglia o comunque in orbita Fininvest, mentre altre sono state messe in vendita.

Se Villa Grande resterà alla holding, sul mercato al momento al momento restano Villa Gernetto di Gerno, frazione del comune di Lesmo in provincia di Monza e Brianza, e anche Villa Certosa in Sardegna, la storica dimora estiva di Berlusconi.

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