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Curiosità

Messaggio in bottiglia nel mare di Bari: la scoperta

Un ricercatore di Casarano e un ragazzo di 14 anni al centro di una storia da film incentrata su un messaggio in bottiglia affidato al mare oltre un anno fa

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“Spero che le onde del mare siano abbastanza generose da portare questo messaggio sulla terraferma, e che venga ricevuto da qualcuno che riesca a capire i miei pensieri”: sono le parole vergate su un messaggio trovato in una bottiglia nel mare davanti a Bari, al centro di una storia che sta facendo il giro del web.

Il “viaggio” della bottiglia

La vicenda ricorda un film: stando a quanto riportato anche dal Messaggero, la bottiglia è stata gettata in mare con il suo contenuto circa un anno fa da San Pietro in Bevagna, e tra onde e correnti ha viaggiato superando il capo di Santa Maria di Leuca e risalendo sino a Bari, incastrandosi tra gli scogli lungo le rive del quartiere Palese. È qui che è stato trovata dal padre di Giuseppe Angelini, 30enne di Casarano ricercatore all’Università Statale di Milano, che nei giorni scorsi è tornato a casa per le vacanze. 

Il racconto di chi ha scoperto il messaggio in bottiglia

Angelini si è fatto raccontare la storia della bottiglia dal padre, rimanendone molto colpito. Al punto tale da provare di rintracciare quel ragazzino che aveva deciso di affidare riflessioni e pensieri alle onde nella speranza che “qualcuno potesse capirli”, appunto. Angelini ha quindi deciso di sfruttare i social network e ha lanciato un appello per rintracciare il giovanissimo autore dello scritto: “Ero molto in dubbio se postare la lettera e darla in pasto ad una platea così grande, morbosa di nuove informazioni ogni giorno e pronta ad accusare per ogni motivo – ha spiegato il ricercatore al Messaggero – Mi sembrava di tradire la volontà dell’autore che voleva uscire da questo schema e non adeguarsi alla brama di essere tutti eternamente iperconnessi. La sua richiesta era chiara: questo messaggio è per te che lo hai trovato e basta. Per questo e per la giovane età dell’autore, ho postato solo le ‘volontà’ finali della lettera con l’unico scopo di contattare ‘direttamente’ il ragazzo”.

L’happy ending

Tanto è bastato: dopo 48 ore Ettore, oggi 14 anni, grazie a centinaia di condivisioni dell’appello di Angelini ha scoperto che il suo messaggio era stato trovato , e ha ringraziato il ricercatore per avere condiviso la storia e averne fatto un esempio di come i social possano diventare un ponte tra le persone.

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