Nuovi avvistamenti Ufo in Italia: gli ultimi misteri
Ufo in Italia, il fenomeno è sempre d'attualità tra nuovi avvistamenti di oggetti volanti non identificati e misteri irrisolti che tornano dal passato
Il tema degli avvistamenti di Ufo in Italia è sempre molto attuale, tra nuove segnalazioni e misteri che riguardano episodi avvenuti in tempi più o meno recenti.
I numeri aiutano a capire l’entità del fenomeno: basti pensare che tra il 1972 e il 2023, nel nostro Paese, si contano la bellezza di 490 Oggetti volanti non identificati secondo i dati forniti da parte del Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore dell’Aeronautica. Di questi, 59 riguardano il Lazio.
Ufo in Italia, gli ultimi avvistamenti
L’ultimo avvistamento del Lazio risale al 14 novembre del 2022: in quell’occasione il personale dell’Aeronautica Militare ha osservato un oggetto scuro discoidale con dei puntimi luminosi a un’altezza di circa 200 metri.
Il referto venne chiuso senza spiegazioni: “Non sono emerse correlazioni tra quanto segnalato ed eventuali attività di volo o altro fenomeno conosciuto – il referto dei militari riportato da Repubblica – pertanto, l’evento è catalogato come Oggetto volante non identificato”. Qualche settimana più tardi, alla vigilia di Ferragosto del 2022, un oggetto circolare bianco e luminoso venne visto roteare nei cieli della zona di Ostia: anche quell’evento venne archiviato senza spiegazioni.
Francesca Bittarello, Presidente del Centro Studi Ufology World, ha affrontato così il fenomeno, parlando soprattutto delle segnalazioni di ufo arrivate dal Lazio: “La maggior parte degli avvistamenti sono a ridosso di aree militari di Ostia, Castelporziano e Pratica di Mare – ha spiegato a Repubblica – negli ultimi anni è aumentata la psicosi Ufo, ma spesso si tratta di fenomeni spiegabili come esercitazioni militari, stelle, pianeti, eventi meteorologici, uccelli, lanterne cinesi e anche i satelliti di Starlink”.
La Bittarello ha spiegato che tanta gente “è convinta che ci sia un’invasione aliena, ma raramente esistono immagini di veri Ufo. Per questo motivo vanno fatti controlli incrociati adottando un approccio scientifico, non basta fermarsi ai radar”.
Anche Stefano Innocenti, membro del Centro Italiano Studi Ufologici, ha parlato del fenomeno degli avvistamenti di Ufo o di oggetti non identificati in Italia: “Dietro la visione di alieni e ufo spesso ci sono fattori psicologici e culturali, la visione di un alieno può essere accomunata a quella di chi afferma di aver visto un fantasma oppure un folletto. Credo nella buona fede di chi dice di aver visto qualcosa di strano, ma l’unico approccio è quello razionale. A quasi tutto c’è una spiegazione”.
Avvistamenti di Ufo tra nuovi e vecchi misteri
Tra gli episodi più recenti si segnala quello del 17 marzo del 2023 quando il Centro Ufologico Mediterraneo ha ricevuto una segnalazione di un avvistamento Ufo a Salerno da parte di due testimoni che hanno notato un’anomalia in cielo durante la mattina, trovandosi davanti agli occhi quattro oggetti scuri volanti che cambiavano assetto di volo in continuazione e pur essendo divisi tra loro, sembravano come uniti da una calamita.
Ancora più recente è la foto scattata il 26 giugno 2023 a Genova e diffusa dal Cufom, il Centro Ufologico Mediterraneo. L’Oggetto volante non identificato sarebbe stato fotografato da alcuni testimoni nel cielo dell’aeroporto genovese: a comunicarlo è stato lo stesso Cufom che ha fornito le immagini (foto in copertina) del presunto Ufo.
Come detto il fenomeno ha una grande portata nel nostro Paese: solo nel 2022 in Italia ci sono state più di 300 segnalazioni di oggetti volanti non identificati, almeno 30 in più rispetto a quelle registrate nell’anno precedente. Oltre ai nuovi misteri, tornano d’attualità anche episodi che hanno segnato la storia degli Ufo in Italia, come quello di Castelporziano del 1963, quando l’autista dell’allora Presidente della Repubblica Antonio Segni si trovò di fronte un corpo metallico grigiastro di forma discoidale. Un giallo che non è ancora stato risolto a distanza di sessant’anni e che anzi, è stato affrontato di recente negli Stati Uniti d’America nel dibattito intorno agli Uap, Unidentified Aerial Phenomena.