Armani rivoluziona le sfilate: Fashion Show in diretta tv
Il Fashion Show a porte chiuse di Giorgio Armani verrà trasmesso per la prima volta in diretta televisiva durante la Settimana della Moda a Milano
Armani sfilerà per la prima volta in diretta tv. Il celebre stilista e imprenditore, che durante il lockdown abbiamo visto scendere più volte in campo per contrastare l’emergenza Coronavirus, ha scelto una sfilata a porte chiuse ma aperta a tutti.
Concepito nel rispetto delle norme anti-Covid, l’Armani Fashion Show verrà trasmesso il 26 settembre su La7 alle ore 21, come stabilito dal calendario ufficiale condiviso dalla Camera Nazionale della Moda italiana.
Un evento unico nel suo genere, poiché darà a chiunque lo desideri l’opportunità di assistere in diretta televisiva alla sfilata della nuova collezione Giorgio Armani primavera/estate 2021.
Per la prima volta, la moda sfrutta il canale televisivo, mezzo democratico per eccellenza, per arrivare a tutti gli italiani, con uno show che sovverte le regole del fashion system votato all’esclusività.
Giorgio Armani aveva già annunciato a febbraio la sua decisione di sfilare a porte chiuse, a pochi giorni dal primo caso accertato di Coronavirus in Italia, prima ancora che l’emergenza facesse scattare il lockdown in tutto il Paese.
E ora, in vista della prossima Fashion Week in programma a Milano dal 22 al 28 settembre, giunge la notizia del primo Armani Fashion Show in diretta tv, che potrebbe segnare l’inizio di una vera e propria rivoluzione nel mondo della moda.
Un segnale di grande apertura per il settore, che alle dirette streaming sulle piattaforme online e ai sempre più sfruttati social media, aggiunge ora uno strumento ulteriore per creare un canale di comunicazione più diretto e autentico con il pubblico.
Giorgio Armani è stato uno dei principali protagonisti impegnati a contrastare l’emergenza sanitaria con iniziative di solidarietà che hanno visto scendere in campo diversi vip e aziende italiane.
Durante il periodo critico del lockdown, il re della moda ha deciso di convertire tutti i propri stabilimenti in Italia nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare la pandemia.
Le iniziative di solidarietà si sono estese, successivamente, anche ai ristoranti del Gruppo Armani, con cene benefiche a sostegno delle persone più colpite dall’emergenza Coronavirus, da Bologna agli Stai Uniti.
Non si terrà, invece, la cena benefica anti Covid di Carlo Cracco, per la Settimana della Moda a Milano, L’iniziativa del celebre chef è stata fermata a causa del rischio sanitario potenziale, ritenuto troppo alto.