A spaventare gli amanti delle perlustrazioni subacquee, oltre a razze, tracine e scorfani, c'è una new entry: si tratta del “lionfish” o
pesce scorpione, avvistato all’interno della
“Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari”, tra Noto e Marzamemi, in
provincia di Siracusa.
Il predatore del Mar Rosso e nell’Oceano Indiano e Pacifico, accidentalmente introdotto nell'Oceano Atlantico negli anni '90 e diffusosi nel Mar dei Caraibi, è capace di influire negativamente sulla
biodiversità marina costiera. La specie è particolarmente
pericolosa per la salute dell'uomo perché dotata di aculei veleniferi sul dorso e sulla pinna anale.
Nei casi più gravi, la puntura del
pesce scorpione può portare alla necrosi e raramente
disturbi come mal di testa, vomito, crampi addominali, fino a paralisi, difficoltà nella respirazione, ischemia e sincope.