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Al Bano e l'inno di Mameli alla finale di Coppa Italia: è bufera

L'inno di Mameli cantato da Al Bano prima della finale di Coppa Italia tra l'Atalanta e la Juventus è diventato un caso: le reazioni sui social

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Ha fatto scalpore l’esibizione di Al Bano, chiamato a cantare l’inno italiano in occasione della finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus andata in scena allo stadio Olimpico di Roma: la sua performance non ha convinto, generando tante polemiche sui social.

Al Bano e l’inno di Mameli: l’esibizione diventa un caso

La serata era di quelle da ricordare: un Olimpico stracolmo aspettava l’ingresso in campo delle due squadre, pronte a contendersi l’ambito trofeo. Da anni, ormai, la Lega Serie A sceglie un artista per cantare l’inno d’Italia prima di ogni finale: quest’anno la scelta è ricaduta su Al Bano, uno dei mostri sacri della canzone nostrana.

Il cantante di Cellino San Marco si è presentato con il suo immancabile panama bianco, pronto a intonare l’inno di Mameli: come da tradizione si è preso la scena, lanciandosi in uno dei suoi proverbiali acuti, ma qualcosa ha sorpreso sia gli spettatori sugli spalti che quelli a casa, davanti alla tv.

Quella di Al Bano è stata una reinterpretazione molto personale di “Fratelli d’Italia”, lontana dalla tradizione: un ritmo che non ha convinto chi lo ha ascoltato. Sul finale, inoltre, l’artista pugliese, cercando l’appoggio dello stadio, ha intonato per tre volte la parola “Italia”, urlata a più non posso senza però ricevere alcun seguito dai tifosi.

Le reazioni social

Come succede spesso in questi casi, le reazioni dei social sono state roventi, in alcune occasioni anche spietate. Le critiche sono state molte e di diverso genere: c’è chi si è lamentato per la scelta di Al Bano di eseguire una sorta di “cover” dell’inno italiano, negando ai tifosi e agli spettatori di cantarlo seguendo le note tradizionali.

In molti hanno professato il proprio dissenso per quel triplo urlo finale “Italia” che avrebbe peggiorato una prestazione già al di sotto degli standard dell’artista di Cellino San Marco. Gli utenti più arditi dei social, inoltre, hanno valutato la performance, sostenendo di aver avvertito un paio di stonature.

Non mancano i commenti positivi: in molti, al di là della prestazione canora, sono stati contenti di aver visto e sentito Al Bano all’opera, un cantante che rappresenta uno dei simboli della musica italiana, non solo in patria ma anche all’estero, dove è ancora molto apprezzato.

Gli altri cantanti degli inni

Al Bano è stato solo l’ultimo artista, in ordine di tempo, chiamato a cantare l’inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia che quest’anno ha visto la Juventus imporsi 1-0 sull’Atalanta, grazie al gol realizzato da Dusan Vlahovic, attaccante serbo presente nella classifica dei cento calciatori più costosi al mondo. Nel 2023 a esibirsi allo stadio Olimpico di Roma era toccato a Gaia, mentre l’anno precedente a intonare “Fratelli d’Italia” era stata Arisa: per lei fu la seconda volta visto che aveva già cantato dieci anni prima.

Nel 2021 la finale di Coppa Italia andò in scena eccezionalmente a Reggio Emilia: in quell’occasione l’inno venne cantato da Annalisa, protagonista dell’ultimo Sanremo con “Sinceramente”, una delle canzoni più ascoltate del Festival. Tra le artiste che hanno cantato l’inno italiano prima della finale ci sono state anche: Noemi, Lodovica Comello, Chiara Galiazzo, Alessandra Amoroso, Malika Ayane ed Emma.

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