10 cose da fare a Mantova almeno una volta nella vita
La Capitale della Cultura è pronta a conquistarvi con i suoi monumenti, piazze, palazzi, tour in bici, panorami mozzafiato e sapori unici
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Nominata Capitale Italiana della Cultura Europea 2016, Mantova è una città ricca di bellezza e cultura, dall’inestimabile valore storico ed artistico. Circondata dalle acque dei tre laghi formati dal fiumeMincio, sui quali si specchia la città-museo con le sue le torri ed il Palazzo Ducale, Mantova continua ad incantare i visitatori di tutto il mondo, per l’atmosfera da fiaba che offre allo sguardo, soprattutto quando la nebbia avvolge il paesaggio, donandogli quel tocco di mistero in più. Città romantica, patria di Virgilio e musa di artisti ed intellettuali, Mantova è stata dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e visitarla è un’emozione unica, tra i monumenti, le escursioni naturalistiche, i sapori inimitabili della cucina tipica mantovana ed i numerosi appuntamenti culturali. La lista delle cose da fare a Mantova potrebbe essere infinita: noi ve ne suggeriamo 10!
Ammirare il panorama dal ponte di San Giorgio
A chi arriva dal Ponte di San Giorgio, Mantova appare come un luogo fiabesco, un dipinto rinascimentale, con il profilo della città che si specchia nelle acque dei tre laghi che la circondano. Da lì si può ammirare lo splendido skyline di una delle città più romantiche d'Italia. Andateci al tramonto, quando il sole riflette i suoi raggi sulle acque: potrete godere di una vista unica al mondo, e ammirare da lontano le sagome del castello, della cupola della Basilica di Sant'Andrea, dei campanili, delle torri e dei loggiati della città.
Visitare Palazzo Ducale e Palazzo Te
E' a Palazzo Ducale, residenza principale dei Gonzaga, che batte il cuore di Mantova. Gioiello architettonico tra i più preziosi d’Italia, è uno dei palazzi più grandi d'Europa, con i suoi 35.000 metri quadrati e oltre 500 stanze, tra cui la famosa Sala del Pisanello, dove si può ammirare l’affresco che si ispira alle storie dei cavalieri della Tavola Rotonda, l’Appartamento degli Arazzi, la Sala degli Specchi, la Sala dei Fiumi, il Giardino dei Semplici e la Camera degli Sposi, con i celebri angeli amorini, affrescata dal Mantegna tra il 1465 e il 1474. Se il Palazzo Ducale è il simbolo del potere dei Gonzaga, Palazzo Te era destinato agli svaghi e ai ricevimenti del casato, oltre che agli incontri amorosi tra Francesco Gonzaga e la sua amante Isabella Boschetto, alla quale sono dedicate molte stanze. Con gli straordinari affreschi, la Sala dei Giganti e l'architettura aperta verso il verde, Palazzo Te è uno dei luoghi simbolo della città.
Attraversare le piazze del centro
Le piazze di Mantova sono una più bella e caratteristica dell'altra, e bisogna percorrerle a testa in su, per ammirare gli splendidi edifici e monumenti che le circondano. Si parte da Piazza Sordello, dedicata al poeta Sordello da Goito, raggiungibile dal ponte che attraversa il Mincio. Passeggiando per Piazza Broletto, si possono ammirare il Palazzo del Podestà con la Torre Comunale, l’Arco dell’Arengario e il Palazzo del Massaro. Attraverso il Sottoportico dei Lattonai, si giunge nella scenografica Piazza delle Erbe, situata sull'asse principale del centro storico, che collega Piazza Mantegna a Piazza Broletto, dominata dalla Torre dell'Orologio, che si eleva tra il Palazzo della Ragione e la Rotonda di San Lorenzo.
Il Festivaletteratura
Ogni anno, dal primo mercoledì di settembre fino alla domenica successiva, Mantova si trasforma nella città dei libri. Il Festivaletteratura è un appuntamento imperdibile per gli amanti della letteratura e dell'arte, una cinque giorni di incontri, laboratori, percorsi tematici, reading, concerti e spettacoli con romanzieri, poeti, premi Nobel, saggisti, artisti, musicisti e scienziati di fama internazionale. La XXI edizione avrà luogo dal 6 al 10 settembre 2017: segnatela in agenda!
Mantova Outlet Village
Se siete degli inguaribili fashion victim, dovete fare un salto al Fashion District Mantova Outlet, il villaggio dello shopping tra i più visitati nel nord Italia e della Lombardia. La cittadella si trova a Bagnolo San Vito, nei pressi di Mantova, ed è una mecca per gli amanti dello shopping griffato, con 110 negozi disposti su una superficie di 33mila metri quadrati, in una struttura architettonica che ricorda gli antichi borghi rinascimentali del Mantovano. Sorto all’interno di una vasta area commerciale, il Fashion District Mantova Outlet è il luogo ideale dove trascorrere una giornata all'insegna dello shopping e del divertimento, grazie ai suoi innumerevoli punti di ristoro e svago, tra cui il “Kartodromo Indoor”più grande d’Europa.
Tortelli di zucca
Se si va a Mantova, non si possono non provare i famosi tortelli di zucca, piatto tipico della tradizione culinaria mantovana, introdotti nel '500 da Cristoforo di Messisbugo, cuoco ferrarese al servizio della corte dei Gonzaga. È un primo molto gustoso, dal sapore tipicamente agrodolce, dato dall'aggiunta della mostarda, ingrediente caratteristico dei tortelli di zucca mantovani, il cui ripieno prevede anche amaretti, grana e noce moscata. I tortelli di zucca più buoni di Mantova li trovate alla “Trattoria Due Cavallini”, vicino alla chiesa di Santa Maria del Gradaro, e all'”Antica Trattoria Cento Rampini”, in Piazza delle Erbe.
Giro della città in bici
Il modo migliore per scoprire Mantova e dintorni è girarla in bicicletta: tra l'altro, potete comodamente noleggiarne una in città. Dal centro storico si percorre la pista ciclabile che porta fino alla Rocca di Sparafucile, mentre la ciclabile Mantova-Peschiera conduce alla Riserva Naturale Orientata di Bosco Fontana e alla Villa dei Gonzaga. Lungo la pista ciclabile che costeggia le rive dei laghi, si può invece ammirare il profilo della città dalla riva sinistra. Proseguendo per Porta Mulina, si arriva a Borgo Angeli, piccolo paese di pescatori, e da lì, lungo il Mincio, ci si immette sulla la strada che collega il Lago di Garda a Mantova, o si può imboccare la Mantova-Sabbioneta, pedalando tra vigneti, campi coltivati e borghi incantevoli.
Escursioni al Parco del Mincio
Se siete a Mantova e amate la natura, non potete perdervi un'escursione nell'area protetta Parco del Mincio, che si estende tra il Garda e il Po. Nota come "Terre del Mincio", offre un itinerario unico che sorprende per le bellezze monumentali ed i paesaggi mozzafiato. Qui, l’associazione “I Barcaioli del Mincio” organizza escursioni fluviali alla scoperta dei territori bagnati dal fiume, nel tratto compreso tra la città di Mantova, il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Curtatone e Rivalta sul Mincio. Attraverso il tour naturalistico a bordo del battello, si possono ammirare aironi, falchi e i fiori di loto che, insieme alle ninfee, sono la più bella e caratteristica pianta acquatica dei laghi che circondano Mantova.
Torta sbrisolona
A Mantova, una sosta golosa è d'obbligo, e non può mancare un giro tra le botteghe ospitate sotto il loggiato di Piazza delle Erbe, alla ricerca della celebre torta Sbrisolona mantovana. In origine considerata un dolce povero, la “Sbrisolona” divenne in seguito un dolce “nobile”, con l'aggiunta di zucchero, spezie e mandorle voluta dai Gonzaga. “La Forneria delle Erbe” vi tenterà con la sua invitante vetrina, dove esibisce le famose Sbrisolone, nella versione classica con le mandorle e in quella con scaglie di cioccolato, e la torta Elvezia, altro dolce tipico di Mantova, formata da tre dischi di pasta alle mandorle sovrapposti, farciti con crema al burro e zabaione.
Teatro Scientifico della Bibiena
A Mantova, un altro luogo che merita assolutamente una visita è il Teatro Scientifico del Bibiena, poco distante da Piazza Sordello. Progettato e costruito dall’architetto parmense Antonio Galli Bibiena, su commissione dell’Accademia dei Timidi, tra il 1767 e il 1769, il teatro è celebre per aver ospitato un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart che, giunto nella città lombarda durante la sua prima tournée italiana, tenne qui un concerto memorabile con il padre Leopold. Il Teatro Scientifico del Bibiena è un capolavoro unico, progettato a forma di campana e disposto su più ordini di palchetti lignei, i cui interni, a figurazioni monocrome, furono affrescati dallo stesso Bibiena. Oggi, il Teatro ospita rassegne musicali, convegni e concerti, tra cui la prestigiosa rassegna “I Concerti della Domenica”.