10 Borghi Bandiera Arancione da scoprire in autunno
Il Touring Club Italiano ha selezionato 10 Borghi Bandiera Arancione perfetti da visitare nelle domeniche d’autunno, tra colori e sapori di stagione
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Trisobbio
Il borgo medievale di Trisobbio si trova in provincia di Alessandria, nella zona dell’Alta Langa. Il forte legame del territorio con il vino è testimoniato dalla curiosa leggenda che vuole il nome Trisobbio derivato da “tre sobri”: la tradizione vuole che la città fu fondata da tre famiglie di uomini sobri, fratelli degli uomini ebbri che invece fondarono Strevi.
Il Castello medievale, il Palazzo De Rossi-Dogliotti e il belvedere aperto sulle colline del Monferrato rendono Trisobbio un Borgo ideale per un fine settimana autunnale, tra i vini più amati del mondo ed il tesoro del territorio, il tartufo bianco .
Canelli
In provincia di Asti, Canelli è una delle “capitali mondiali del vino”: le sue particolari cantine sotterranee, che scavate nel tufo si dipanano sotto le strade del Borgo, sono un’attrazione unica. Patrimonio dell’UNESCO insieme all’Asti Spumante dal 2014, Canelli è perfetta da visitare in autunno: il panorama sulla valle Belbo si arricchisce di un’esperienza tipica come la Fiera di San Martin, che si svolge a Novembre. Sempre nel mese di Novembre, si svolge a Canelli la Fiera Regionale del Tartufo, tra gli appuntamenti più importanti della zona.
Badalucco
Nel cuore della Valle Argentina, in Liguria, Badalucco è un borgo medievale in cui i carrugi incontrano l’arte contemporanea: lungo le strette vie che salgono fino in cima al borgo, si trovano murales e opere d’arte in ceramica che rendono dal 1993 Badalucco un “Paese Dipinto”, in cui è possibile incontrare storie, colori e suggestioni dietro ogni angolo.
Caratteristici sono la Chiesa di San Nicolò, del Quattrocento, e i due ponti “a schiena d’asino” sul torrente Argentina che accompagnano i turisti all’ingresso e all’uscita dal paese.
Lo speciale fagiolo di Badalucco è presidio Slow Food, e viene raccolto in Ottobre, pronto per essere assaporato nei mesi autunnali.
Pizzighettone
Il Borgo di Pizzighettone si trova in provincia di Cremona, lungo il fiume Adda. Tutto il centro storico è circondato da una cinta muraria tra le più significative del territorio, risalente al Cinquecento. Lungo oltre due chilometri, il complesso difensivo termina con le Casematte, l’attrazione turistica più affascinante della zona. Ben 93 sale comunicanti, che un tempo servivano come magazzino, alloggio e postazione militare e che sono oggi uno degli scorci più caratteristici della regione.
Imperdibile in autunno la “maratona gastronomica” dedicata al Fagiolino dall’Occhio di Pizzighettone, che si svolge tra Ottobre e Novembre.
Cison di Valmarino
Nel pieno della zona del Conegliano Valdobbiadene DOCG, Cison di Valmarino è la destinazione ideale per gli amanti del prosecco, e non solo. È una meta che stupirà gli amanti delle camminate e delle uscite in bicicletta o a cavallo: la Via dell’Acqua, che costeggia i mulini del torrente Rujo, è uno degli itinerari più suggestivi dei dintorni.
Da visitare Castelbrando, che domina tutta la vallata con i suoi duemila anni di storia. Tipici di Cison di Valmarino sono i buzholà, biscotti perfetti da accompagnare ad un calice di prosecco.
Brisighella
Il borgo di Brisighella sorge alle pendici di tre colli del caratteristico gesso che dà forma al versante romagnolo dell’Appennino, su cui si innalzano la Rocca Manfrediana, il santuario del Monticino e la torre dell’Orologio.
Borgo antico e suggestivo, Brisighella offre in autunno il meglio delle produzioni tipiche della zona: nel mese di Novembre si svolgono la sagra della pera volpina e del formaggio stagionato, la sagra del tartufo e quella dell’olio, dedicata al Brisighello DOP.
Amandola
Lambita dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, la località di Amandola è un importante centro dell’area montana di Fermo nota soprattutto per le specialità gastronomiche.
Tipica la produzione di formaggi, dalle mozzarelle alle ricotte fino alle versioni stagionate, tra cui spicca lo yogurt - riconosciuto a livello nazionale per l’alta qualità. Miele e marmellate locali, tra cui quella di mela rosa dei Sibillini, accompagnano splendidamente i formaggi della tradizione marchigiana.
Si accompagna invece con la fregnaccia, la tipica pasta arrotolata di Amandola, un’altra specialità del territorio: il tartufo, sia bianco sia nero, cui è dedicato il festival “Diamanti in Tavola”, nel mese di Novembre.
Subiaco
Immerso nel Parco Naturale dei Monti Simbruini, Subiaco è il borgo medievale alle porte di Roma che vide nascere il monachesimo benedettino e la stampa: qui si trovano il Sacro Speco di San Benedetto ed il Monastero di Santa Scolastica, tra i luoghi più importanti del culto benedettino.
Tradizione tipica di Subiaco è quella della panarda, una rituale tavolata con almeno venti pietanze da offrire agli ospiti, che non potevano rifiutare alcun piatto preparato per loro. Carne e pesce incontrano nella tradizione enogastronomica sublacense la tipica pasta in casa, la sagna e le pezzole, ed il noto Ju Pappaciuccu, piatto a base di cavolo nero e pizza di granturco.
Sant’Agata di Puglia
Noto come la “loggia delle Puglie”, il borgo di Sant’Agata offre una visuale unica sul Tavoliere e sul golfo di Manfredonia, dominati dal castello imperiale che fu di Angioini e Svevi. Passeggiando tra i vicoli del borgo si incontra il Parco Urbano delle Opere in Pietra, che raccoglie sotto un unico nome i tantissimi elementi scolpiti nella pietra ed incastonati su portali, facciate e balconi degli edifici.
Il primo Novembre si preparano qui le “ciccecuotte”, il dolce tipico di Sant’Agata, a base di grano duro bollito, vino cotto, melograno e noci. Imperdibile la sagra dedicata nel mese di Novembre all’antichissimo dolce.
Zungoli
Tra i Borghi più Belli d’Italia, Zungoli è un borgo antico che si trova in provincia di Avellino, dominato dall’imponente castello normanno dell’XI secolo, che mantiene intatto un carattere profondamente legato alla storia. Le grotte di tufo che corrono sotto gli intricati vicoli del borgo risalgono all’epoca bizantina, e vantano diversi usi nel corso della storia, come stoccaggio e produzione alimentare. In grotta viene fatto stagionare il tipo Caciocavallo Podolico. Da assaggiare la “past accattat”, la pasta fresca fatta a mano in diversi formati tipica della tradizione di Zungoli.
La Bandiera Arancione è il marchio di qualità turistico-ambientale che il Touring Club Italiano assegna dal 1998 ai borghi dell’entroterra che presentano ricettività e servizi di qualità in un’ottica di sviluppo turistico sostenibile.
Tutela del territorio e del patrimonio storico-culturale vanno di pari passo con la costruzione di un’esperienza autentica e votata alla promozione del territorio – dagli aspetti agroalimentari fino alle iniziative di innovazione sociale, alle manifestazioni e agli eventi.
Il Touring Club Italiano ha selezionato, tra le 262 località certificate con la Bandiera Arancione, 10 Borghi perfetti da visitare in autunno tra i sapori dei prodotti tipici e i colori di panorami e feste popolari.
Dalle Langhe agli Appennini fino alle terre di Puglia, ecco i 10 Borghi in cui programmare una gita fuori porta in questa stagione.