Visita alla centrale idroelettrica più grande d'Italia
L'Italia è ricca di centrali idroelettriche, alcune delle quali attive da diverso tempo ma poco conosciute anche da chi abita nelle vicinanze: la più grande è quella di Entracque
In Piemonte, in provincia di Cuneo si trova il comune di Entracque. Nel territorio di questo piccolo comune con meno di mille abitanti residenti, che arrivano a superare i cinquemila nel periodo turistico, si trova una centrale idroelettrica di pompaggio di proprietà dell’Enel intitolata al grande statista Luigi Einaudi. È la più grande d’Italia e una delle più grandi d’Europa, messa in funzione nel 1982.
Questo imponente impianto riesce a sviluppare una potenza complessiva che è pari al fabbisogno dell’intera provincia di Torino. L’energia si ricava da due salti di acque: Chiotas-Piastra e Rovina-Piastra.
Sono stati necessari oltre tredici anni, anche a causa delle forti nevicate che impedivano la prosecuzione dei lavori per quasi metà dell’anno, per completare le dighe del Chiotas e del Colle di Laura, senza contare la costruzione delle gallerie per i canali di derivazione, le condotte forzate e gli edifici esterni.
Una quantità di ore lavorative impressionante, oltre tredici milioni, e l’utilizzo di circa quaranta imprese edili e elettromeccaniche hanno portato a termine questo lavoro ciclopico.
La diga del Chiotas si trova a quasi duemila metri di altezza, quella di Piastra a poco meno di mille. Fra le due si trova il Lago Rovina a un’altitudine di m. 1535. Questi tre bacini sono collegati fra di loro da tramite tubature che corrono sottoterra per parecchi chilometri, scendendo fino ad arrivare alle turbine della centrale che è stata interamente scavata nella roccia.
È possibile effettuare una visita guidata, completamente gratuita, alla Centrale Einaudi. Presso il Centro informazioni è visibile un modello, alto ben tre piani, che riproduce il funzionamento dell’impianto, al quale si affiancano una mostra permanente e un congruo numero di materiali audiovisivi.
Le scolaresche, ma anche i turisti possono prenotarsi per un viaggio a bordo di un trenino, ovviamente elettrico, che li porterà nelle viscere dell’impianto, interamente sotterraneo.
La visita si compone di due parti. La prima, della durata di circa sessanta minuti, aiuta, tramite la visioni di pannelli e plastici, a comprendere il funzionamento. Si comincia seguendo il corso delle acque e si termina con la produzione dell’energia. Largo spazio è dedicato alle vari fasi della produzione.
La seconda parte si svolge all’interno dell’impianto produttivo e comprende la visione di turbine, pompe, alternatori, valvole rotative e quanto altro occorre a trasformare la potenza dell’acqua in energia elettrica.
Non è la classica visita guidata, ma un arricchimento personale su particolari temi scientifici e tecnologici. Risalendo in superficie ci si può dedicare a esplorare il territorio.
Il comune di Entracque comprende parte del Parco delle Alpi Marittime. Sono presenti impianti sciistici che hanno ospitato gare sia nazionali che internazionali.
Le origini del sito risalgono a prima del periodo romano e si perdono nella notte dei tempi. Viene ancora usato il dialetto che deriva dall’antico occitano. La cucina è notevole e, fra le altre specialità, offre ricotta e tomini freschi, miele di rodendro da gustare sul pane rustico entracquese fatto con farina di malto. E non si può andare via senza assaggiare le cuiette, gnocchi preparati con le patate locali chiamate bodi.
Se in inverno si scia, in estate si possono fare escursioni a piedi per raggiungere, in circa due ore e mezza, il Colle del Chiapous a 2526 metri di altitudine. Chi ha più tempo e vuole impegnarsi su un percorso difficile, può arrivare al Rifugio Remondino, a 2430 metri, dove si può ammirare la cima del Nasta, che ha una vetta slanciata formata da lastroni di roccia. Da non perdere neanche la Ferrata dei Funs, a pochi chilometri da Entracque, adatta sia per gli esperti che per i neofiti.
Sul territorio è attiva anche una scuola di mountain bike che, oltre a dedicarsi all’insegnamento e alla diffusione dello sport su due ruote, è in grado di fornire un servizio di noleggio di bici sia per bambini che per adulti, così che un’intera famiglia può visitare i dintorni divertendosi e non inquinando.
Anche le passeggiate a cavallo sono un’ottima alternativa all’automobile. Essendo in presenza di una centrale idroelettrica certo l’acqua non manca e i ruscelli e i fiumi abbondano. Per i più pigri quale migliore occasione per dedicarsi alla pesca di montagna.
Non mancano poi fit walking, piscine e… bocce. L’ospitalità è garantita da campeggi e alberghi, sia direttamente nel paese che nei dintorni. Si viene in questo piccolo per una visita a una centrale elettrica e si finisce per rimanerne affascinati perché il luogo offre tanto di più.
Ma in tutta Italia sono numerose le centrali elettriche storiche aperte al pubblico.