Villa Romana del Casale a Piazza Armerina e i suoi mosaici unici
La Villa Romana del Casale, situata nel cuore della Sicilia, è un luogo di inestimabile valore, dichiarato Patrimonio dell'Umanità: scopriamo perché
Nelle vicinanze di Piazza Armerina, incantevole città d’arte situata nel cuore della Sicilia, in provincia di Enna, si trova la splendida Villa Romana del Casale, considerata una delle più prestigiose testimonianze monumentali del periodo tardo antico nel Mediterraneo.
La villa, che dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, rappresenta una testimonianza fondamentale per la comprensione della vita e della civiltà romana, di cui offre un affresco inimitabile, grazie alla perfetta conservazione degli ambienti e del suo tesoro musivo.
Cos’è la Villa Romana del Casale: la scoperta
La Villa Romana del Casale è una magnifica dimora rurale, costruita in un periodo compreso tra il 310 e il 340 d.C. alle pendici del Monte Mangone, nella valle del fiume Gela. L’identificazione del proprietario è stata a lungo discussa e sono state tante le ipotesi formulate negli anni.
Secondo i più recenti studi, la villa sarebbe appartenuta a un alto esponente dell’aristocrazia senatoria romana, forse un governatore di Roma (Praefectus Urbi). Per altri studiosi, invece, la residenza tardo-antica fu costruita o ampliata su diretta committenza del tetrarca Massimiano Erculeo.
La scoperta della Villa Romana del Casale è avvenuta grazie a un’importante campagna di scavo condotta sotto la direzione di Gino Vinicio Gentili che, nel 1950, ne intraprese l’esplorazione in seguito alle segnalazioni degli abitanti del posto. È stata così portata alla luce tutta la parte nobile di una grandiosa villa romana d’età imperiale, con i suoi meravigliosi pavimenti a mosaico, che costituiscono un monumento d’arte unico al mondo (nella foto in basso).
L’edificio va inquadrato nella situazione storica della Sicilia del tempo, suddivisa in tanti estesi latifondi, territori di caccia e di villeggiatura e, talvolta, ritiro delle più potenti famiglie romane. La Villa Romana continuò ad essere abitata anche in epoca bizantina e altomedievale, ed era ancora frequentata nel periodo arabo-normanno.
Tra il XIV e il XV secolo, dopo le devastazioni dei secoli precedenti, si costituì un nuovo centro agricolo denominato “Antico Casale dei Saraceni”, da cui deriva il nome della Villa.
L’antico insediamento romano fu definitivamente abbandonato, a seguito di successivi danneggiamenti e alluvioni e dei conseguenti smottamenti che coprirono molte zone del complesso. Tuttavia, è proprio grazie a questa copertura che lo straordinario apparato musivo della Villa si è conservato nel tempo, per giungere in tutto il suo splendore fino ai giorni nostri.
Oggi la gestione della storica dimora è affidata al Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Istituto dell’Amministrazione regionale dei Beni Culturali.
Cosa vedere alla Villa Romana del Casale: struttura e mosaici
La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina si sviluppa su quattro livelli, adattandosi al pendio naturale della collina, con più di 60 ambienti, 42 dei quali pavimentati con mosaici policromi che coprono una superficie di 3.500 metri quadrati.
L’edificio è suddiviso in 4 sezioni principali: l’ingresso monumentale con il cortile a ferro di cavallo, il corpo centrale della villa, costruito intorno a una corte con giardino, una grande sala da pranzo decorata con scene mitologiche, preceduta da un colonnato ovoidale intorno a cui sorgono diversi vani, e infine il complesso termale (nella foto in basso).
Oggi si possono visitare tantissimi ambienti, a partire dalla corte porticata d’ingresso e l’arco onorario nella zona delle terme, il Vestibolo e il porticato del peristilio, gli ambienti di servizio, tra cui la stanza delle “Palestrite”, la stanza della “Piccola Caccia” e il corridoio della “Grande Caccia”, con mosaici raffiguranti (come suggerisce il nome stesso) scene di caccia (nella foto in basso).
E ancora, la Basilica, la stanza con Amore e Psiche, gli appartamenti padronali meridionali con il mosaico che raffigura il mito di Arione, la stanza di Eros e Pan e gli appartamenti padronali settentrionali con il mosaico di Ulisse e Polifemo (nella foto in basso). Una particolarità: in questo mosaico, Polifemo ha tre occhi e non uno come vuole la mitologia greca, poiché l’opera rappresenta una scena teatrale e il ciclope è interpretato da un attore al quale è stato dipinto un occhio sulla fronte.
La Villa Romana del Casale è famosa soprattutto per la ricchezza e la qualità dei suoi mosaici pavimentali e parietali, che testimoniano le abitudini di vita della classe dominante romana e mostrano le influenze reciproche tra le culture e gli scambi nel Mediterraneo antico.
I mosaici, che sono in assoluto i più estesi e affascinanti d’epoca romana, furono realizzati molto probabilmente da maestranze nordafricane, come dimostra l’autenticità e la precisione con cui sono rappresentati i luoghi e le situazioni. Attraverso questo immenso tesoro musivo, si può ripercorrere la storia imperiale con le scene di vita quotidiana.
Tra i mosaici più noti della Villa, si può ammirare quello raffigurante dieci fanciulle in bikini, che rappresentano uno dei pochissimi esempi giunti fino a noi di sport femminile nell’antichità (nella foto in basso). Vediamo, così, due di loro intente nel gioco della palla, altre due nella corsa, una impegnata probabilmente nel lancio del disco (sport solitamente riservato agli uomini) mentre un’altra sembra sollevare gli antenati dei moderni pesi. Le vincitrici ricevono, infine, una palma e una corona di rose.
Villa Romana del Casale: info utili
La Villa Romana del Casale è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17 (ora solare) e dalle 9 alle 23 (ora legale)
Tariffe dei Biglietti di ingresso:
- Intero: € 10,00
- Giovani (18-24): € 5,00
- Minorenni, insegnanti, disabili: gratis
Cosa fare nei dintorni della Villa Romana del Casale
Visitata la Villa Romana del Casale, il tour alla scoperta di due dei più importanti siti archeologici della Sicilia continua all’interno della città siculo-greca di Morgantina (nella foto in basso), per poi concludersi al Museo Archeologico di Aidone, le cui stanze custodiscono i principali manufatti provenienti da Morgantina, tra cui la Dea di Morgantina, le statue acrolitiche di Demetra e Persefone e il tesoro di Eupolemo.
Se decidete di visitare la Villa Romana del Casale, una tappa alla città di Piazza Armerina (nella foto in basso) è senz’altro d’obbligo. Situata su un’altura dei monti Erei meridionali, vanta un importante patrimonio archeologico, storico, artistico e naturale.
Oltre che per la Villa Patrimonio Unesco, Piazza Armerina è nota anche per il tradizionale Palio dei Normanni, principale rievocazione storica medievale del Meridione, che si svolge ogni anno appena prima di Ferragosto.
Tra Enna e Piazza Armerina gli amanti della natura troveranno oasi naturali di straordinaria bellezza, come il Parco della Ronza, una delle più grandi aree verdi attrezzate della Sicilia, e la splendida riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia.