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Venezia a rischio inondazione: l'allarme lanciato dall'Onu

L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto in cui si parla del rischio inondazione per alcune città costiere, tra cui Venezia

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Dopo la minaccia di finire nella “lista nera” dell’Unesco a causa del “caso grandi navi“, a Venezia è risuonato un nuovo allarme. A lanciarlo è stata l’Organizzazione delle Nazioni Unite, che, in un suo rapporto, ha posto l’attenzione sui cambiamenti climatici che stanno minacciando il Pianeta e che metterebbero a serio rischio inondazione alcune città costiere, che potrebbero essere “travolte” dall’innalzamento dei mari e degli oceani.

Si tratta di un rapporto inedito del comitato consultivo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la scienza del clima (Intergovernmental Panel on Climate Change – IPCC). Tra le città costiere menzionate nel rapporto dell’Onu, nel quale vengono esposte le minacce climatiche più urgenti che è necessario affrontare in maniera prioritaria, c’è anche Venezia, che risulta essere il sito Patrimonio mondiale più a rischio in tutto il Mar Mediterraneo, con oltre il 90% della città vulnerabile alle inondazioni.

Venezia e il rischio inondazione: parla l’esperto

Georg Umgiesser, oceanografo al CNR-ISMAIR di Venezia, ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate da ‘Askanews’ i dettagli del rischio inondazione che riguarda la città lagunare.

Queste le parole di Georg Umgiesser: “Il livello del mare a Venezia è aumentato di 32 cm dal 1890 per diversi motivi. Uno è la subsidenza. Quindi Venezia sta sprofondando poco a poco. Poi il livello del mare che sta aumentando sempre di più. Si pensa che il livello del mare a Venezia possa aumentare di altri 50 cm entro la fine del secolo, quindi entro il 2100“.

Venezia e il rischio inondazione: la situazione

Da quando il livello medio del mare ha iniziato ad aumentare, le inondazioni sono più frequenti. Da 2 o 3 all’anno, si è passati a 20. L’aumento ipotizzato di 50 centimetri del livello del mare a Venezia significherebbe vedere Piazza San Marco totalmente allagata.

Secondo il rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, ridurre le emissioni ora potrebbe contribuire a far scendere i rischi per le città costiere come Venezia (o, per esempio, Giacarta). Secondo l’Onu, però, è necessario agire immediatamente. Altrimenti, entro il 2100 si prevede che i livelli dell’acqua potrebbero essere anche 60 centimetri più alti e a lungo termine, all’orizzonte, le prospettive per molte di queste città costiere sarebbero nere.

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