Treni, le linee peggiori in Italia: la classifica delle ferrovie
Spostarsi in treno può ancora oggi rivelarsi davvero faticoso, soprattutto per i pendolari: ecco la classifica delle 10 peggiori ferrovie italiane
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La Bari-Bitritto
Al decimo posto c'è la linea ferroviaria Bari-Bitritto, che è ancora in fase di costruzione: dovrebbe aprire al pubblico nell'estate 2023. Lunga appena una decina di km, servirà la periferia meridionale del capoluogo pugliese.
La Portomaggiore-Bologna
È invece una tratta storica quella che si posiziona nona in questa classifica: stiamo parlando della Portomaggiore-Bologna, che con i suoi 45 km collega il capoluogo con la provincia di Ferrara.
La Trento-Bassano del Grappa
In ottava posizione c'è la ferrovia Trento-Bassano del Grappa, ovvero il tratto iniziale (lungo 96 km) della linea che collega il capoluogo del Trentino Alto Adige alla città di Venezia.
La Novara-Biella-Santhià
Ben due linee ferroviarie piemontesi entrano in classifica: al settimo posto troviamo la Novara-Biella-Santhià, con i suoi 78 km di tragitto, che recentemente è stata divisa in due per conversione all'elettrico da un lato e per sperimentazione ad idrogeno dall'altro.
La Genova-Acqui-Asti
Al sesto posto c'è la Genova-Acqui-Asti, che collega il Piemonte al capoluogo ligure con 104 km di tragitto ferrato. Uno dei problemi principali è il mancato coordinamento tra Regioni nella gestione della linea.
La Verona-Rovigo e la Rovigo-Chioggia
Le condizioni dei convogli e i necessari ammodernamenti delle linee sono tra i principali problemi che affliggono la Verona-Rovigo (97 km) e la Rovigo-Chioggia (57 km), entrambe al quinto posto tra le ferrovie peggiori d'Italia.
La Milano-Mortara
In quarta posizione troviamo la linea ferroviaria Milano-Mortara, che con i suoi 44 km collega il capoluogo lombardo alla provincia pavese. È una delle tratte con minor indice di affidabilità, sulla base dei ritardi e delle cancellazioni che i treni subiscono.
La Catania-Caltagirone-Gela
La tratta Catania-Caltagirone-Gela (135 km totali) soffre di numerosi problemi: nella prima parte della linea, i disguidi sono all'ordine del giorno, con oltre il 26% di corse che hanno subito ritardi o cancellazioni. E la Caltagirone-Gela è ormai chiusa dal 2011, a causa del crollo di un ponte i cui lavori dovrebbero terminare nel 2026.
La Roma-Lido e la Roma Nord-Verbania
Al secondo posto tra le linee peggiori d'Italia ci sono la Roma-Lido (28 km) e la Roma Nord-Viterbo (102 km), i cui passeggeri lamentano spesso soppressioni improvvise e ritardi importanti.
Le ex linee Circumvesuviane
Infine, eccoci al primo posto: le ex linee Circumvesuviane sono le peggiori d'Italia, versando in condizioni disastrose ormai da molti anni. Si tratta di un percorso di circa 142 km, composto da 6 tratte e 97 stazioni.
Moltissimi italiani utilizzano il treno come mezzo di trasporto principale, soprattutto per andare al lavoro: il pendolarismo è un fenomeno frequente e diffuso dal nord al sud, che però trova molti ostacoli in quella che è l’attuale struttura delle ferrovie del nostro Paese. Lo rivela il nuovo rapporto Pendolaria 2023 stilato da Legambiente, che fa il punto della situazione. Uno dei problemi principali riguarda il ritardo nella transizione all’ecologico, che mette a rischio il raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo da parte dell’Italia. Per i pendolari, inoltre, si susseguono disagi e disservizi, ma anche carenze infrastrutturali che si fanno sentire soprattutto nel Mezzogiorno.
“Il processo di riconversione dei trasporti in Italia è fondamentale. Lo è se vogliamo rispettare gli obiettivi del Green Deal europeo, del taglio delle emissioni del 55% entro il 2030 e del loro azzeramento entro il 2050, visto che il settore è responsabile di oltre un quarto delle emissioni climalteranti italiane” – spiega Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – “Occorre investire in servizi, treni moderni, interconnesioni tra i vari mezzi di trasporto e con la mobilità dolce, in linee ferroviarie urbane, suburbane ed extraurbane, potenziando il servizio dei treni regionali e Intercity”. Il report fa poi luce su quali sono le peggiori ferrovie italiane. Scopriamole insieme.