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Venezia
I dati del primo trimestre del 2024 sulla qualità dell'aria in città raccolti da Legambiente hanno rivelato che a Venezia ci sono stati 36 giorni di sforamento di PM10: è l'ottavo dato più alto d'Italia.
Torino
Nell'elenco delle otto città "fuorilegge" d'Italia nei primi tre mesi del 2024 c'è anche Torino: sono stati 38 i giorni di sforamento dei limiti di PM10 rilevati nella centrale torinese di Grassi.
Cremona
A quota 38 giorni di sforamento sul fronte dei limiti di PM10 c'è anche Cremona: lo ha rilevato Legambiente nell'ambito dei dati del primo trimestre del 2024 sulla qualità dell'aria in Italia.
Brescia
Già indicata come una delle città italiane "fuorilegge" secondo il rapporto Mal'Aria 2024 sullo smog, Brescia risulta fuori i limiti anche secondo gli ultimi dati riportati da Legambiente: nella città della Lombardia, durante i primi tre mesi dell'anno, sono stati registrati 38 giorni di sforamento.
Frosinone
Anche a Frosinone sono stati 38 i giorni di sforamento di PM10 in Italia: un dato che accomuna la città della Ciociaria a Brescia, Cremona e Torino.
Padova
PM10 nell'aria, primo trimestre del 2024: sono stati 39 i giorni si sforamento di Padova, città che vanta una delle migliori università al mondo secondo la classifica THE World Reputation Rankings.
Vicenza
Nell'elenco delle città italiane "fuorilegge" per numero di sforamenti di PM10, la regione più rappresentata è il Veneto: al secondo posto troviamo Vicenza con 41 giorni oltre i limiti.
Verona
Nei primi tre mesi del 2024, a Verona i limiti di PM10 nell'aria sono stati superati 44 giorni: è in assoluto il dato più alto d'Italia registrato da Legambiente.
Smog, le città al limite
Il tetto massimo previsto per gli sforamenti di PM10 in Italia è di 35 giorni all'anno: sono al limite Treviso, Modena, Monza, Rovigo e Milano, quest'ultima inserita al terzo posto nella classifica delle città con l'aria più inquinata al mondo secondo l'analisi del rilevatore svizzero IQAir.
Inquinamento: picchi di polveri sottili
In base ai dati raccolti da Legambiente, i primi tre mesi del 2024 in Italia sono stati caratterizzati da picchi clamorosi di polveri sottili: in 91 giorni si sono registrate medie giornaliere ampiamente oltre i limiti normativi. Secondo il rapporto, il 69% delle centraline di monitoraggio analizzate hanno avuto almeno una giornata con concentrazioni superiori del doppio rispetto al massimo consentito.
Quali sono state le città italiane più inquinate nei primi tre mesi del 2024? Lo ha rivelato Legambiente fornendo i dati relativi ai giorni di sforamento dei limiti di PM10 nell’aria. Nel primo trimestre dell’anno, ben otto città d’Italiano hanno già superato il limite di 35 giorni di sforamento in un anno solare. I dati sono stati raccolti in 168 centraline di monitoraggio sparse per tutta la Penisola.
Il quadro relativo allo smog nel nostro Paese è stato commentato così da parte di Giorgio Zampetti, il direttore generale di Legambiente: “La situazione dell’inquinamento atmosferico nei primi 91 giorni del nuovo anno è davvero preoccupate – si legge su ‘Repubblica’ – Servono azioni concrete non più rimandabili, efficaci e ad ampio respiro, che vedano integrarsi politiche urbane, regionali e nazionali su temi trasversali legati ai principali settori emissivi come il traffico, l’agricoltura, il riscaldamento domestico e le industrie”.