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Nuovo San Siro, svelato il progetto dello "stadio-bosco" di Boeri

Nuovo stadio San Siro, l'architetto Stefano Boeri ha presentato il progetto di un impianto con un bosco sugli spalti e a dimensione famigliare

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Uno stadio con un bosco sugli spalti: è così che l’architetto Stefano Boeri immagina il nuovo San Siro. L’archistar ha presentato il progetto per il nuovo Meazza: un impianto a dimensione famigliare e lontano dalle abitazioni.

A Milano si è svolto il dibattito pubblico sul tema del nuovo stadio San Siro: nel corso del dibattito è intervenuto anche l’archistar Stefano Boeri, presentando quella che è la sua idea di stadio-bosco, mostrato attraverso un render sfocato a causa del vincolo di riservatezza richiesto da Inter e Milan.

La scelta dell’archistar si basa sulla volontà di realizzare un impianto sportivo lontano dalle abitazioni. Lo stadio-bosco, infatti, è progettato spostando il tunnel di via Patroloco: in questo modo il nuovo San Siro starebbe a 100 metri di distanza dalle case, la soluzione più logica secondo l’architetto.

Nuovo San Siro: il progetto dello stadio-bosco

Del nuovo stadio-bosco, l’architetto Stefano Boeri ha parlato così: “Rappresenta il nostro modo di pensare, uno stadio con una dimensione famigliare, di minore impatto e gentile nell’accoglienza – si legge sul Corriere della Sera – ho insistito per far vedere il progetto non perché sia il più bello, ma perché rappresenta un’idea urbanistica che migliora la situazione. Non è stato possibile”.

Riguardo San Siro da tempo è in corso un lungo dibattito: da una parte chi vuole salvare l’attuale stadio Giuseppe Meazza, vero e proprio monumento del calcio celebrato dal Guardian come “la cattedrale di Milano”. Dall’altra parte, invece, c’è chi vuole abbattere San Siro e costruire un impianto nuovo di zecca.

Secondo Boeri entrambe le strade sono praticabili, a patto che venga messa al primo posto la qualità del progetto. Per l’archistar lo stadio deve diventare più efficiente e meno costoso. Il distretto di abitazioni e palazzi intorno al Meazza, inoltre, dovrebbe essere destinato allo sport e al tempo libero.

In passato Boeri aveva lavorato con Inter e Milan nel consorzio dello stadio, studiando il quarto anello, rifacendo i tornelli e gli spogliatoi. Aveva anche sviluppato una nuova idea di uno stadio per entrambe le società con due ingressi, uno per i rossoneri e uno per i nerazzurri.

Boeri aveva anche lavorato a stretto contatto con l’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, immaginando uno stadio a forma di luna. Al tempo si pensava che gli stadi dovessero contenere di tutto, dal centro congressi al centro commerciale: l’idea poteva essere realizzata sia al posto del Meazza che in altri luoghi come Rozzano o Sesto, ma il progetto venne poi abbandonato.

Il tema legato a quale sarà il futuro dello stadio San Siro tiene banco a Milano ormai da diversi anni. Nel corso del 2022 è stato abbandonato il progetto dello studio Populous ispirato al Duomo di Milano e ribattezzato la Cattedrale.

Il Milan e l’Inter, a settembre, hanno presentato un nuovo piano riveduto e corretto, con uno stadio arrotondato e più simile ad altri impianti. La situazione è in divenire e la strada da percorrere sembra quella che porta all’abbattimento dell’attuale Meazza. L’obiettivo principale delle due società è quello di far sorgere lo stadio sul territorio di Milano, ma non si escludono delle location alternative per il nuovo San Siro, come Sesto San Giovanni, Segrate oppure San Donato.

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