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A Roma avvistato un "buco nel cielo": cos'è il Fallstreak Hole

Avvistata nei pressi di Roma una strana formazione atmosferica a forma di imbuto, come un grande “buco” aperto nel cielo: cos’è e come si è formata

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È apparso come un enorme vortice, uno “strappo” a forma di imbuto in mezzo alle nuvole: il “buco nel cielo” avvistato nei pressi di Roma la mattina del 6 ottobre 2022 poteva sembrare un tornado oppure una tromba d’aria, e c’è anche chi ha ipotizzato il fenomeno paranormale.

In realtà, la strana formazione che ha affascinato e allarmato i cittadini di Saracinesco, piccolo paese alle porte della Capitale, è un fenomeno meteorologico con una spiegazione scientifica ben precisa, anche se molto raro da osservare.

Un “buco” nel cielo di Roma

La strana nube apparsa nei cieli di Roma è stata fotografata da un membro della Protezione Civile di Vicovaro e ha fatto in poche ore il giro del web, seguita dalle numerose testimonianze di chi ha visto coi propri occhi un “buco” aprirsi nel cielo sopra i monti di Saracinesco la mattina del 6 ottobre.

“Il cielo può essere una sorprendente ed entusiasmante fonte di curiosità”, si legge in coda al post di Meteo Lazio che ha diffuso le prime immagini sui social, e in effetti non mancano sorpresa e meraviglia nei commenti di chi è riuscito ad osservare il rarissimo fenomeno.

Non è un ufo, nonostante non manchino recenti segnalazioni nei cieli di Roma, né un principio di tromba d’aria o un tornado, come hanno inizialmente temuto alcuni dei testimoni dell’evento, incuriositi e allarmati dall’enorme buco che si è improvvisamente aperto nel cielo. Non si tratta neanche, però, di uno di quei disegni che si formano per caso tra le nubi, in cui si possono riconoscere addirittura opere d’arte.

Si tratta, spiegano gli esperti di Meteo Lazio, di un raro fenomeno atmosferico noto come Fallstreak Hole, che si origina per effetto di una particolare combinazione di fenomeni fisici in quota. La forma d’imbuto, che può far pensare a una tromba d’aria o a un tornado, è in realtà la traccia lasciata da tantissime gocce d’acqua che, solidificando nella forma di cristalli ghiaccio, precipitano velocemente in una piccola porzione di cielo per poi evaporare.

Quello che rimane, come un’istantanea del fenomeno fisico, è un’affascinante formazione atmosferica che sembra guardare verso la terra, e che si è guadagnata per il suo aspetto caratteristico anche i gli appellativi di Cloud Hole, letteralmente “buco nella nuvola”, e Skypunch, “pugno nel cielo”.

Cos’è il fallstreak hole? La spiegazione scientifica

Il raro fenomeno meteorologico che ha fatto apparire il gigantesco imbuto nei cieli di Saracinesco è più comunemente noto come Fallstreak Hole, espressione che potrebbe essere tradotta come “buco da scia di precipitazione”. Si tratta infatti del disegno lasciato nel cielo dalle gocce d’acqua che, congelando a causa di cambiamenti di correnti in quota, precipitano – lasciando dietro di sé uno spazio vuoto che si accresce gradualmente e che assume la peculiare forma di un vero e proprio buco nella nuvola.

Il Fallstreak Hole può essere causato da squilibri di temperatura o di pressione, e può quindi essere effetto delle correnti ma anche, per esempio, del passaggio di un aereo nei pressi della formazione atmosferica. Il clima impazzito, che sta mettendo a rischio la produzione di olio e vino nella provincia di Roma, in questo caso non c’entra.

Il fenomeno fisico alla base della strana visione si chiama sopraffusione, e avviene quando le piccolissime gocce d’acqua che formano le nuvole – nonostante si trovino a una temperatura molto inferiore allo zero – riescono a permanere nello stato liquido grazie alla tensione superficiale, che ne impedisce il congelamento.

Alla prima perturbazione, però, l’acqua in stato di sopraffusione congela immediatamente, la nuvola si gonfia e i cristalli di ghiaccio iniziano a precipitare lasciando una sorta di “strappo” nel cielo, che può assumere una forma più o meno riconoscibile: “Si tratta di un fenomeno molto raro, difficile da individuare”, spiega al ‘Messaggero’ Gabriele Serafini, tecnico meteorologo AMPRO di Meteo Lazio. Non è sempre facile evitare di confondere il Fallstreak Hole con altri fenomeni più comuni, ma nel caso del “buco” nel cielo di Saracinesco, continua Serafini, “era proprio ben definito e siamo riusciti a classificarlo”.

Si ringrazia la Protezione Civile Anvvfc delegazione Vicovaro per l’utilizzo dell’immagine.

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