Qualità della vita per età: migliori e peggiori città d’Italia
Pubblicate le classifiche delle migliori e peggiori province d'Italia per la qualità della vita divise per fasce d'età: bambini, giovani e anziani
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Cagliari
Nella classifica delle cinque province con la migliore qualità della vita per i bambini da 0 a 10 anni, al primo posto con 574,75 punti c'è Cagliari, eletta città dell'anno 2020 dal Gambero Rosso. Seguono le province di Prato, Udine, Ravenna e Ferrara.
Trento
La provincia di Trento, invece, ha ottenuto il punteggio più alto nella classifica riservata alla qualità della vita dei giovani, intesi dai 18 ai 35 anni. Secondo posto per Rovigo e terzo per Cuneo. Alla quarta posizione troviamo Ravenna, mentre alla quinta c'è Belluno.
Ravenna
Ravenna è stata eletta la provincia con la qualità di vita migliore per gli anziani: nella graduatoria dedicata agli over 65, al secondo posto troviamo Bologna, seguita da Bolzano, Parma e Milano, inserita al primo posto nella classifica delle migliori città italiane per i single.
Napoli
Con il punteggio di 305,26, la provincia di Napoli risulta la peggiore per la qualità della vita dei bambini. Il capoluogo della Campania è preceduto da Caserta, Foggia, Catania e Salerno che vanta una delle migliori Università d'Italia inserite nel QS Rankings 2022.
Roma
Ultima posizione nella classifica della qualità della vita dei giovani compresi tra i 18 e i 35 anni d'età per Roma: il punteggio totale assegnato alla Capitale è di 278,37. Prima di Roma, nelle ultime posizioni della graduatoria, troviamo Genova, Taranto, Pescara e Barletta.
Agrigento
La provincia di Agrigento, infine, è stata indicata come la peggiore per la qualità della vita riservata agli anziani, con un punteggio complessivo di 342,58 su mille. Nelle ultime cinque posizioni troviamo anche le province di Palermo, Enna, Messina e Trapani.
Il Sole 24 ore ha pubblicato la ricerca sulla Qualità della vita nelle province italiane, stilando tre classifiche generazionali divise tra bambini, giovani e anziani.
I tre indici misurano la vivibilità del territorio e documentano la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, le relative condizioni di vita, le lacune nei confronti dei soggetti più fragili e le aspettative dei più giovani.
Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare gli aspetti che influenzano la qualità della vita nelle province d’Italia. A ogni parametro è stato assegnato un punteggio per ciascuna provincia che va da zero a mille: le classifiche finali rappresentano i risultati della media dei punteggi conseguiti.