In Italia si può mangiare una pizza all’oro: è condita con fior di latte, pomodoro, burrata e sfilacci di oro da 24 carati. La pizza dorata viene servita sulle note di We Are the Champions, storica canzone dei Queen, presso il ristorante Da Robert di Jesolo, nota località balneare in provincia di Venezia.

Quanto costa e dove mangiare la pizza all’oro

La pizza d’oro si chiama Mimi La Regina d’Oro 24K e costa 99 euro: l’idea di realizzarla fu suggerita a Robert Nedea, il titolare del ristorante di Jesolo, da parte del figlio Alessandro che ha preso ispirazione da Dubai. Nei locali della città degli Emirati Arabi Uniti, infatti, sono soliti cospargere le bistecche con l’oro, per poi venderle a circa mille dollari. Il figlio Alessandro ha pensato: perché non replicare lo stesso metodo sulla pizza? Un’idea vincente visto il successo riscosso dalla pizza d’oro.

Robert Nedea, il proprietario del ristorante Da Robert di Jesolo, in un’intervista al Corriere della Sera ha raccontato così la sua creatura, Mimi La Regina d’Oro 24K: “Solitamente viene ordinata da quattro o cinque clienti settimanalmente, ma la scorsa settimane ne abbiamo vendute cinque in una sera – ha spiegato Nedea – di solito la prendono turisti stranieri o albergatori locali e giovani che vogliono strafare, vogliono impressionare la gente al tavolo.

La Mimi Regina d’Oro 24K viene servita con la canzone We Are the Champions dei Queen e se i clienti accettano, facciamo sapere a tutto il locale che è stata ordinata. L’oro sfilacciato con cui viene condita la pizza dopo la cottura viene acquistato su internet da una ditta specializzata in oro commestibile 100%. Questo oro è alimentare e viene usato generalmente nel campo della pasticceria, specialmente in Francia, in Spagna e nei Paesi arabi”.

Il titolare del ristorante di Jesolo ha spiegato che hanno scelto di sostituire la bufala con la burrata perché dona più stile alla pizza. In genere la preparazione non dura più di un minuto e mezzo: una volta finita, la pizza viene ricoperta da foglie e straccetti d’oro, sparsi come briciole. Diversi clienti chiamano il locale per chiedere se la pizza all’oro deve essere prenotata con anticipo, ma questa tonda speciale fa parte del menu fisso del ristorante.

Nedea vive a Jesolo da trent’anni: proviene da una famiglia di pasticceri e ha applicato alla sua pizza gli impasti usati per preparare il pane nei Paesi di montagna dell’est Europa, abbinando questa tecnica al tipico stile della pizza napoletana. Il risultato è una pizza con il classico cornicione alto e soffice e un’alta digeribilità.

Quella venduta a Jesolo è una delle pizze gourmet più care d’Italia. Nel nostro Paese, infatti, ci sono diversi esempi di tonde vendute a prezzi più alti rispetto al solito, come la famosa pizza di Carlo Cracco che costa 22 euro nel suo ristorante in Galleria a Milano.

Un altro esempio di pizza dorata è la Figazza 24K Gold della Pizzeria Farlon di Fassola, realizzata con salsa di pomodoro, pomodorini freschi, pesto di basilico, cucciolata di mozzarella da 300 grammi ripiena di bocconcini e panna fresca e ricoperta da fiocchi di oro alimentare da 24 carati.

Tra le pizze più care d’Italia non si può non citare anche la pizza al Pata Negra di Flavio Briatore venduta al prezzo di 65 euro all’interno dei suoi locali di Crazy pizza aperti a Milano e Roma.