Perché in Italia la patente di guida si prende sempre più tardi
Per i giovani italiani, la patente di guida non è più una priorità come in passato: un nuovo studio rivela l'età media in cui la si consegue
Fino a non molto tempo fa, allo scoccare dei 18 anni quasi tutti i ragazzi correvano a scuola guida, per poter ottenere il prima possibile la tanto agognata patente e sentirsi finalmente più indipendenti, iniziando subito dopo a risparmiare per comprarsi la propria auto – i più fortunati la ricevevano in regalo, o la “ereditavano” in famiglia. Ma i tempi cambiano, e con essi anche le priorità dei giovani: oggi, a quanto pare, in Italia la patente non è più così sospirata come una volta. Una nuova indagine condotta da mUp Research e Norstat, commissionata da Facile.it, rivela che l’età media di conseguimento della licenza di guida si è alzata negli ultimi anni. Scopriamo qualcosa in più.
Patente di guida: si alza l’età media
Il nuovo studio fa luce su una tendenza sempre più diffusa in tutta Italia (seppure con notevoli differenze geografiche, come vedremo più avanti): i neo-diciottenni che prendono la patente il prima possibile sono ormai in calo. Ma vediamo qualche numero. La ricerca evidenzia che più di 9 italiani su 10, nella fascia d’età tra i 18 e i 74 anni, hanno la patente di guida. Ma l’età media in cui la si consegue si è alzata di recente: ora si attesta a 19 anni e 10 mesi. Inoltre, gli uomini la prendono solitamente quasi un anno prima rispetto alle donne – ovvero a 19 anni e 5 mesi, contro i 20 anni e 4 mesi del gentil sesso.
Si tratta di un fenomeno che riguarda soprattutto gli ultimi anni, come dimostrano i dati. È infatti nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 24 anni che si nota un calo notevole nel numero di patenti conseguite: solo il 73% dei ragazzi possiede il documento per poter stare al volante. Un trend evidenziato anche dalle informazioni che trapelano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in merito al numero di patenti emesse ogni anno. Un esempio? Nel 2022, solo il 62% delle licenze conseguite riguardava ragazzi under 21 – mentre nel 2013 erano il 73%.
Lo studio, inoltre, raccoglie informazioni di prima mano grazie ad un’ampia intervista tra persone già patentate e giovanissimi ancora non in età per poter conseguire il documento. Da questi dati, emerge che il 50% dei patentati ha ottenuto la licenza a 18 anni, il 23% a 19 anni e il 10% ha invece atteso i 21 anni. Solo 1 su 6 ha preso la patente dopo i 21 anni. Cosa ne pensano invece i ragazzi che si avvicinano alla maggiore età?
L’opinione dei più giovani sulla patente
Un ampio campione di 17enni rivela che la patente diventa sempre meno una priorità. Solo il 53% ha infatti affermato di volerla prendere non appena compiuti i 18 anni, mentre il 23% ha dichiarato di voler fare tutto con calma. Addirittura, sono circa 28mila gli adolescenti che hanno ammesso di non voler conseguire la licenza di guida, non ritenendola affatto necessaria. Il motivo? Si tratta principalmente di ragazzi che abitano nelle grandi città e che hanno quindi un’ottima offerta di trasporto pubblico, per cui la macchina non si rivela indispensabile per gli spostamenti.
Dalla ricerca emerge, infine, un netto divario tra Nord e Sud: nelle regioni del Meridione e delle isole, la percentuale dei giovanissimi che non vedono l’ora di prendere la patente sale al 63%, mentre solo il 24% ha intenzione di fare con calma. Viceversa, al Nord i ragazzi che non sentono alcuna fretta nel conseguire la licenza sono il 39%. Un dato che, in effetti, rispecchia una mobilità pubblica decisamente migliore diffusa capillarmente nelle regioni settentrionali, al contrario della situazione nel Mezzogiorno.