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Come funziona il nuovo Tutor e su quali autostrade è installato

Tutto sul Tutor 3.0 arrivato sulle autostrade d'Italia: come funziona il nuovo sistema di controllo e su quali tratte autostradale è stato installato

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

In Italia è arrivato il Tutor 3.0, il nuovo sistema utilizzato per controllare la velocità media in autostrada: la sua attivazione sta avvenendo in maniera progressiva ed è già presente su 26 tratte autostradali sparse per tutto il Paese.

Nuovo Tutor 3.0: come funziona

L’arrivo del nuovo Tutor 3.0 fa parte del piano di implementazione portato avanti dal Gruppo Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia di Stato. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma del Tutor gestisce e integra dati provenienti dalle tecnologie più avanzate.

Il nuovo sistema installato sulle autostrade italiane consente di: controllare i sorpassi dei mezzi pesanti, monitorare i rispetti dei limiti di massa consentiti, accertare la velocità di transito dei mezzi di trasporto e controllare i veicoli contromano.

Alla base del nuovo Tutor 3.0 ci sono diversi sistemi della piattaforma costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: tutte queste tecnologie, combinate tra loro, consentono di rilevare la velocità media del veicolo che transita sull’autostrada e segnalarlo per le opportune verifiche.

Il nuovo Tutor 3.0 è in grado di analizzare l’intero percorso tra due postazioni e misurare la velocità media dei veicoli. Inoltre la nuova tecnologia riesce a leggere le targhe sia davanti che dietro, di giorno e di notte, con la pioggia o con il sole: non c’è modo per i contravventori di scampare alla multa. Tra le caratteristiche del nuovo Tutor c’è anche quella di rilevare infrazioni ripetute nel tempo: chi viene multato in più occasioni può subire multe più pesanti e sospensioni più lunghe della patente.

Dove è attivo il nuovo Tutor: le tratte autostradali

La domanda che tutti gli automobilisti italiani si stanno facendo è la seguente: su quali tratte autostradali è attivo il nuovo Tutor? Si parte da sette tratte sulla A1 Milano-Napoli, l’Autostrada del Sole: di queste quattro tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, una tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione di Roma, e tre l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze.

Il nuovo sistema viene attivato anche su cinque tratte dell’autostrada A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con l’autostrada A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana. Tutor presenti sull’Adriatica, l’autostrada A14 Bologna-Taranto tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni.

E ancora: sull’autostrada A19 Lainate-Como-Chiasso tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate; su cinque tratte dell’autostrada A11 Firenze-Pisa Nord tra Montecatini e Prato Est, anche in questo caso in entrambe le direzioni.  In totale il nuovo Tutor entra in funzione in 26 nuove tratte autostradali, con una copertura complessiva di quasi 2.000 chilometri.

  • A1 Milano-Napoli
  • A27 Mestre-Belluno
  • A9 Lainate-Como-Chiasso
  • A14 Bologna-Taranto
  • A11 Firenze-Pisa Nord

Il Tutor è nato con l’obiettivo di ridurre la velocità e gli incidenti sulle autostrade italiane. Stando ai dati forniti da Autostrade per l’Italia, l’attivazione dei precedenti Tutor ha fatto registrare una diminuzione della velocità di picco del 25%, e la velocità media è scesa del 15%: due dati che hanno contribuito a diminuire  sensibilmente l’incidentalità. Dopo il primo anno dall’installazione dei primi Tutor, il tasso di mortalità è stato ridotto del 56%.

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