Il Milan avrà un nuovo stadio: dopo che è sfumato il progetto che prevedeva l’abbattimento di San Siro con la costruzione di un nuovo impianto a pochi passi dalle “ceneri” del Meazza, e venuta meno anche la possibilità di costruire una nuova casa insieme all’Inter, i rossoneri hanno optato per San Donato.

Nuovo stadio del Milan a San Donato: ecco come sarà

I tifosi e gli appassionati di calcio si stanno chiedendo: come sarà il nuovo stadio del Milan? Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale ma iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulle caratteristiche di quella che diventerà la nuova casa dei rossoneri.

Uno degli aspetti principali riguarda la capienza: l’impianto che sorgerà a San Donato potrà ospitare tra i 65.000 e i 70.000 spettatori. Questo numero, oltre a rispondere alle esigenze della tifoseria del Milan, tra le squadre con la media spettatori più alta della Serie A, consentirà di ospitare anche le finali di Champions League, visto che la capienza minima prevista dalla UEFA per l’atto finale della massima competizione per club è di 50.000 posti.

A livello strutturale la futura casa del Milan dovrebbe avere due anelli, sulla falsa riga del “vecchio” San Siro che ha avuto due anelli fino ai lavori di ristrutturazione in occasione dei Mondiali di Italia ’90, quando venne aggiunto il terzo anello alla tribuna centrale e alle due curve, oltre alla nuova copertura.

La società ha le idee chiare: vuole costruire uno stadio che possa essere vissuto 365 giorni all’anno e non solo durante i giorni delle partite di campionato, delle coppe europee e della Coppa Italia. Da questo punto di vista si prevede la costruzione, nella pancia dello stadio, di ristoranti, bar, negozi e un museo interattivo dedicato alla storia del Milan, uno dei club di calcio più preziosi al mondo. Al vaglio anche la possibilità di far sorgere un parco avventura dedicato ai bambini e alle famiglie.

Dove sorgerà il nuovo stadio del Milan

Come detto il nuovo stadio del Milan sorgerà a San Donato: l’area individuata è un terreno di circa 40 mila metri quadrati che fa parte del comparto San Francesco. Oltre alle partite, l’impianto che sorgerà a San Donato ospiterà anche i concerti: nei piani della società c’è la volontà di arrivare a 40-45 eventi all’anno organizzati nel nuovo impianto.

Tutto questo perché uno stadio di proprietà, moderno e accogliente, rappresenta la strada migliore per poter aumentare i ricavi societari e competere con i top club europei: si parte dalla base solida, quella rappresentata dai tifosi, per rivolgersi a un pubblico sempre più vasto. Iniziano a circolare anche le prime indiscrezioni legate alle tempistiche: i proprietari del Milan si muovono per poter ultimare lo stadio a San Donato tra il 2028 e il 2029.

Nel frattempo, dopo che la Soprintendenza ha messo il vincolo alla demolizione di San Siro, anche l’Inter si è mossa per costruire la sua nuova casa: i nerazzurri hanno puntato Rozzano e hanno ottenuto un diritto di esclusiva per poter valutare l’area della Nuova MilanoFiori, individuata come la zona ideale per far sorgere la propria nuova casa.