I migliori 10 vini d'Italia 2023 secondo la Guida Bibenda
La nuova Guida Bibenda 2023 non solo ha eletto i dieci migliori vini d'Italia, ma ha assegnato anche il riconoscimento speciale dei Cinque Grappoli
È stata pubblicata anche quest’anno la Guida di Bibenda che mira a condividere non solo i migliori vini d’Italia ma anche l’olio evo di maggiore qualità, le grappe più buone e i ristoranti migliori del nostro paese. La prestigiosa guida, giunta ormai alla 25° edizione, viene redatta dalla’Associazione Italiana Sommelier, diretta da Franco M. Ricci, creatore anche del progetto “Roma Capitale del Vino”.
I 10 vini dell’anno secondo Bibenda
La Guida Bibenda 2023 ha individuato i 10 migliori vini dell’anno dopo una lunga selezione tra numerose etichette. Gli esperti della Federazione italiana Sommelier hanno assaggiato migliaia di vini italiani e hanno poi inserito nella guida 2.200 Aziende Vinicole italiane che vale la pena assaggiare. Per ogni vino inserito, inoltre, viene suggerito anche quali cibi si accompagnano meglio. Tra tutte quelle citate, però, solo 10 hanno visto riconosciuto il premio di “Vino dell’Anno”. I dieci vini vincitori vengono realizzati in diverse parti d’Italia e sono sia rossi che bianchi. Questi verranno ufficialmente premiati durante la “Festa dei 5 Grappoli” in programma il 3 dicembre a Roma all’Hotel Rome Cavalieri. Ecco quali sono i “Vini dell’Anno”:
- Barbaresco Starderi 2019 del La Spinetta
- Manna 2020 di Franz Haas
- Vin De La Neu 2020 di Nicola Biasi
- Maestro Raro 2019 di Fèlsina
- Chianti Classico Nerento Gran Selezione 2016 di Villa Trasqua
- Montefalco Sagrantino Carapace Lunga Attesa 2015 di Tenute Lunelli Castelbuono
- Primitivo di Manduria Piano Chiuso Riserva 2019 di Masca Del Tacco
- Castel del Monte Aglianico Bocca Di Lupo 2018 di Tormaresca (Antinori)
- Etna Rosso Contrada Feudo di Mezzo 2019 di Cottanera
- Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2018 di Cantina Santadi
Il riconoscimento dei “Cinque Grappoli”
Nella Guida Bibenda 2023, tra i vini assaggiati e selezionati ce ne sono alcuni che si sono ulteriormente contraddistinti perché hanno ottenuto il punteggio più alto. In particolare, 726 vini sono stati valutati con un punteggio superiore a 91 su 100 e per questo sono stati premiati con i “5 Grappoli”, che è considerata la valutazione dell’eccellenza. Questo massimo riconoscimento vede tante cantine premiate più volte anche con due o tre etichette.
In particolare, hanno visto premiate ben tre etichette con il premio i “5 Grappoli” diverse aziende del nord. Partendo dal Piemonte, con i suoi ottimi vini, sono stati riconosciuti moltissimi Barolo come Giacomo Conterno (Barolo Arione 2018, Barolo Cerretta 2018 e Barolo Francia 2018), Ettore Germano (Alta Langa Pas Dosé Riserva 2015, Barolo Lazzarito Riserva 2016 e Barolo Vignarionda 2017), Gaja (Barbaresco 2019, Barolo Conteisa 2018 e Barolo Sperss 2018). È poi la volta di Cà del Bosco con il suo famoso Franciacorta (Franciacorta Dosage Zéro Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2013, Franciacorta Dosage Zéro Noir Vintage Collection 2013 e Franciacorta Extra Brut Rosé Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2013). Rimanendo a nord risultano pluripremiate anche due aziende dell’Alto Adige: Terlano (Alto Adige Terlano I Primo Grande Cuvée 2019, Alto Adige Terlano Pinot Bianco Rarity 2009 ed Alto Adige Terlano Pinot Bianco Vorberg Riserva 2019) e la Cantina Tramin (Alto Adige Bianco Stoan 2020, Alto Adige Chardonnay Troy Riserva 2019 ed Alto Adige Gewürztraminer Spätlese Epokale 2015). La Cantina Tramin era stata inserita anche nella guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia”.
Spostandosi al centro sud, invece, hanno ricevuto i “Cinque Grappoli” su almeno tre etichette: la cantina umbra Caprai (Malcompare Pinot Nero 2018, Montefalco Sagrantino 25 Anni 2018 e Montefalco Sagrantino Collepiano 2018), e la siciliana Tasca d’Almerita (Didyme 2021, da Capofaro, e Sicilia Chardonnay Vigna San Francesco 2020 e Sicilia Contea di Sclafani Extra Brut Almerita Contessa Franca 2015 da Regaleali).
Anche le cantine che hanno ricevuto almeno due riconoscimenti sono state moltissime. Eccole tutte: Azelia, Borgogno, Bruno Giacosa, Bruno Rocca Rabajà, Castello di Verduno, Domenico Clerico, Elio Grasso, La Spinetta, Nervi (di Roberto Conterno), Paolo Scavino, Rocche dei Manzoni, Scarpa, Schiavenza, Ferghettina, Monte Rossa, Uberti, Colterenzio, Cantina Valle Isarco, Franz Haas, Girlan, Nals Margreid, Tiefenbrunner, Ferrari, Letrari, San Leonardo, Jermann (la cui maggioranza è della Marchesi Antinori), Toros, Venica & Venica, Romano dal Forno, Antinori, Banfi, Biondi Santi Tenuta Greppo, Cà Marcanda (di Gaja), Castello di Fonterutoli (Mazzei), Colline San Biagio, Fattoria Le Pupille, Fèlsina, Fontodi, Masseto (Frescobaldi), Ornellaia (Frescobaldi), Querciabella, Tenuta San Guido, Tua Rita, Vignamaggio, Fattoria Coroncino, Santa Barbara, Velenosi, Castello della Sala (Antinori), Castello Monte Vibiano, Decugnano dei Barbi, Terre della Custodia, Casale del Giglio, Gabriele Magno, Tenuta di Fiorano, Masciarelli, Valentini, Antonio Mazzella, Cantine Antonio Caggiano, Mastroberardino, Cantine Due Palme, Vespa Vignaioli per Passione, Cantine del Notaio, Duca di Salaparuta, Girolamo Russo, Graci, Marco de Bartoli, Cantina di Santadi e Dettori.