Migliori supermercati: la classifica dei prodotti a marchio
La classifica dei migliori supermercati, dei migliori discount e delle migliori catene bio nell'analisi de Il Salvagente sui prodotti a marchio
Negli ultimi anni, nei supermercati, si è registrata una crescita vertiginosa dei prodotti venduti con il marchio delle varie catene. Secondo The European House – Fondazione Ambrosetti, il fatturato della grande distribuzione sui suoi prodotti ha raggiunto nel 2020 11,8 miliardi di euro, con un aumento del 9,3% rispetto al 2019.
‘Il Salvagente’, mensile specializzato in analisi di laboratorio contro le truffe indirizzate ai consumatori, ha condotto un’indagine sulla qualità di 38 alimenti “a marchio” e ha stilato una classifica dei migliori supermercati, sia per quanto riguarda i prodotti convenzionali che per quanto concerne quelli biologici.
Più precisamente, l’analisi condotta da ‘Il Salvagente’ ha portato alla realizzazione di 3 classifiche, dedicate a Supermercati, Linee biologiche e Discount, basate sui test di laboratorio eseguiti tra il gennaio del 2020 e il febbraio del 2022. Gli alimenti presi in esame sono stati 38, mentre le referenze considerate sono state 226.
Nell’inchiesta si legge: “Quest’anno abbiamo introdotto le linee di biologico a marchio della grande distribuzione organizzata. In questa classifica appare anche NaturaSì, spesso presente nei nostri test, per gli alimenti commercializzati a marchio. I numeri e i giudizi che abbiamo riportato rappresentano una media di quelli presi in considerazione, ovviamente in rapporto ai campioni analizzati”.
Le fasce di giudizio, nello specifico, sono: Eccellente (10-9,1 punti); Ottimo (9-8); Buono (7,9-7); Medio (6,9-6); Mediocre (5,9-4) e Scarso (sotto 4).
‘Il Salvagente’, a proposito della sua analisi, ha inoltre tenuto a chiarire: “Non troverete un indice di convenienza: lo fanno già altri e i lettori sanno bene che non abbiamo mai dato un giudizio sul rapporto tra qualità e prezzo. Certo, i prezzi sono sempre chiari nei nostri test, ma abbiamo da sempre preferito che sia il consumatore a decidere quanto può e vuole spendere per mettere nel piatto l’alimento che desidera, con le caratteristiche che ritiene importanti e che specifichiamo in ogni test”.