I migliori e peggiori ospedali in Italia secondo l'Agenas
I migliori e i peggiori ospedali in Italia: ecco i promossi e i bocciati secondo l'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
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Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze
Tra i promossi dall'Agenas troviamo anche l'Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, già presente nella classifica dei migliori ospedali per i tumori in Italia.
Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
Uno dei 9 ospedali italiani che hanno ottenuto una performance di livello alto secondo l'analisi dell'Agenas è l'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana
Sono diversi gli ospedali toscani promossi in base all'analisi condotta da parte dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, come l'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana.
Ospedale S. Croce e Carle Cuneo
Performance di alto livello per l'Ospedale S. Croce e Carle, tra le strutture ospedaliere promosse in Italia in seguito all'analisi condotta dall'Agenas.
Ospedali riuniti Marche Nord
In totale sono 9 gli ospedali italiani promosso secondo l'analisi dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas): tra questi troviamo l'Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord.
Azienda ospedaliera di Padova
Oltre a vantare una delle migliori università d'Italia presenti nella classifica CWUR 2023, Padova ha anche uno degli ospedali più virtuosi del Paese: l'Azienda ospedaliera di Padova.
Ospedale Ordine Mauriziano Torino
Anche l'Ospedale Ordine Mauriziano Torino è tra gli ospedali d'Italia che hanno avuto performance di alto livello stando a quanto certificato dall'Agenas.
L'Agenas ha promosso 9 dei 53 ospedali italiani valutati secondo quanto disposto dalla Legge di Bilancio 2019: tra i promossi troviamo l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona.
Policlinico Sant’Orsola Bologna
Già inserito tra i migliori ospedali italiani presenti nella classifica World's Best Hospitals 2022, il Policlinico Sant'Orsola Bologna è uno dei 9 ospedali promossi dall'analisi condotta da Agenas.
Gli ospedali da bollino rosso
In base all'analisi di Agenas, gli ospedali italiani che hanno ottenuto le performance più basse sono: Cosenza, San Pio (Benevento), Sant'Anna e San Sebastiano (Caserta), Riuniti Villa Sofia Cervello (Palermo) Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (Palermo), Cannizzaro (Catania), San Giovanni Addolorata (Roma), San Camillo Forlanini (Roma); e gli universitari: Luigi Vanvitelli (Napoli), San Giovanni di Dio Ruggi d'Aragona (Salerno), Mater Domini (Catanzaro) e Policlinico Umberto I (Roma).
Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha valutato le performance di 53 ospedali pubblici in Italia, nell’ambito del sistema di analisi e monitoraggio delle performance delle aziende sanitarie previsto dalla Legge di Bilancio del 2019.
Per valutare gli ospedali italiani sono stati usati diversi fattori, come le cure al pronto soccorso entro un arco temporale di 8 ore, i tempi di attesa indicati per legge, i pochi ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza, il rapporto medici e infermieri adeguato per posti letto, gli esami diagnostici con apparecchiature non obsolete e i conti in ordine di ogni struttura ospedaliera.
Un ospedale funziona bene quando riesce a rispettare determinati requisiti, a cominciare da un pronto soccorso dove i pazienti non se ne vanno perché non hanno ricevuto le cure entro otto ore. Molto importanti, ovviamente, anche i tempi di attesa degli interventi e la presenza di un numero adeguato di medici e infermieri.
Il ‘Corriere della Sera’ ha riportato i giudizi specificando che si tratta di pagelle mai rese note: in base ai vari parametri, l’Agenas ha dato le pagelle a 53 ospedali presenti su tutto il territorio nazionale e di questi 12 hanno ottenuto un livello di performance basso, 32 un livello medio e solamente 9 un livello alto.