La mappa dell'odio social in Italia: le città più intolleranti
La nuova edizione della Mappa dell'Intolleranza di Vox fotografa l'odio via social in Italia e mostra anche quali sono le categorie più colpite
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Antisemitismo
Secondo la settima edizione della Mappa dell'Intolleranza, il progetto ideato da Vox in collaborazione con l'Università Statale di Milano, l'Università di Bari Aldo Moro, l'Università la Sapienza di Roma e It'stime dell'Università Cattolica di Milano, le maggiori concentrazioni di discorsi d'odio e discriminatori online riguardo l'antisemitismo nel 2022 si sono verificate in Nord Italia e nel Lazio.
Islamofobia
La Mappa dell'Intolleranza di Vox, giunta alla settima edizione, si basa sulle rilevazioni di tweet di odio online in Italia nel periodo che va da gennaio a ottobre del 2022: in Piemonte, in Emilia Romagna e nel Nord Est d'Italia si registrano il maggior numero di discorsi d'odio legati all'islamofobia.
Misoginia
Le donne sono tra le categorie più colpite quando si parla di odio online: la maggiore concentrazione di tweet di misoginia, secondo la Mappa dell'Intolleranza di Vox, si è registrata principalmente nel Centro Nord, al Centro e al Centro Sud e in particolare a Bologna, Terni, Roma e Caserta.
Omofobia
L'omofobia online in Italia nel 2022, sulla base dei dati raccolti da Vox, si è manifestata principalmente in tutto il Nord della Penisola, nel veronese e in Calabria.
Xenofobia
La settima edizione della Mappa dell'Intolleranza di Vox è stata realizzata con la collaborazione di diverse università: la Statale e la Cattolica di Milano, l'Aldo Moro di Bari e la Sapienza di Roma, una delle università italiane con più dipartimenti d'eccellenza. I dati raccolti evidenziano che i tweet di natura xenofoba nel 2022 si sono verificati maggiormente nel Nord Est e nel Lazio, con una forte concentrazione a Roma e in Puglia.
Disabilità
Il 33,95% dei tweet d'odio registrati online in Italia da gennaio a ottobre del 2022 hanno riguardato i disabili: la concentrazione più alta si è verificata nel Nord Ovest della Penisola, in Emilia Romagna e in Toscana secondo quanto riferito da Vox.
Odio online: le categorie più colpite
La Mappa dell'Intolleranza di Vox aiuta anche a capire quali sono le categorie più colpite dall'odio online in Italia: al primo posto ci sono le donne davanti alle persone disabili e agli omosessuali. Seguono i migranti, gli ebrei e gli islamici.
Il picco di tweet misogini
Secondo i dati forniti da Vox, i picchi di odio online sul fronte della misoginia si è verificato in occasione dell'elezione di Giorgia Meloni a Presidente del Consiglio, quando la prima donna Premier nella storia della Repubblica Italiana, una delle donne più potenti al mondo secondo Forbes, ha deciso di usare il maschile per il suo titolo.
I picchi d’odio online LGBTQ
Quando Checco Zalone, durante il Festival di Sanremo, ha raccontato una favola LGBTQ, in Italia c'è stato un picco di tweet intolleranti nei confronti delle persone omossessuali.
Odio online contro i migranti
La ricerca condotta da Vox rivela che nel corso del 2022 i picchi di odio online contro i migranti si sono verificati in occasione degli sbarchi e durante i discorsi di Papa Francesco sull'accoglienza e l'inclusione.
La settima edizione della Mappa dell’Intolleranza, il progetto ideato da Vox in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università di Bari Aldo Moro, l’Università la Sapienza di Roma e It’stime dell’Università Cattolica di Milano, fotografa l’odio social in Italia, mostrando quali sono le categorie colpite dai discorsi d’odio e discriminatori online nel 2022.