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Mal’Aria 2025: le città più inquinate d’Italia
Legambiente, in occasione dell'avvio della campagna itinerante Città2030, ha pubblicato i dati di bilancio relativi al rapporto Mal'Aria 2025 sull'inquinamento atmosferico nelle città capoluogo di provincia in Italia. Secondo il rapporto che si riferisce ai dati del 2024, nel corso dell'anno 50 centraline di 25 diverse città hanno superato i limiti giornalieri di Pm10.
Brescia
Tra le città italiane che più di tutte hanno sforato i limiti giornalieri di Pm10, secondo il nuovo rapporto Mal'Aria 2025 di Legambiente troviamo anche Brescia.
Rovigo
Il rapporto Mal'Aria 2025 ha rivelato che in 25 città d'Italia le centraline hanno superato i limiti giornalieri di Pm10: tra queste anche Rovigo.
Cremona
Cremona è una delle città italiane che durante il 2024 ha superato i limiti giornalieri di Pm10 secondo i dati diffusi da parte di Legambiente.
Venezia
La centralina via Beccaria a Venezia ha sforato 61 volte i limiti giornalieri di Pm10 durante il 2024: un dato che fa del Capoluogo del Veneto una delle città più inquinate d'Italia.
Padova
Al pari di Venezia, città che nel 2024 ha dato il via alla sperimentazione del ticket d'ingresso, anche a Padova i limiti di Pm10 sono stati superati in 61 occasioni nel giro di un anno.
Vicenza
Sono 64 i giorni di sforamento dei livelli di Pm10 di Vicenza: in base al nuovo rapporto Mal'Aria di Legambiente, è il quarto dato più alto raggiunto nel nostro Paese durante il 2024.
Verona
Al terzo posto nella classifica delle città più inquinate d'Italia troviamo Verona, dove la centralina di rilevamento di Borgo Milano ha raggiunto quota 66 sforamenti nel corso del 2024. L'altra centralina, Giarol Grande, si è fermata a quota 53.
Milano
Sono due le città italiane in cima alla classifica delle più inquinate d'Italia, entrambe con 68 giorni oltre i limiti di Pm10 consentiti: una di queste è Milano.
Frosinone
Insieme a Milano, in cima alla classifica delle città più inquinate in Italia troviamo Frosinone: al pari del Capoluogo della Lombardia, nel corso del 2024 ha sforato i limiti di Pm10 in 68 occasioni. Secondo il rapporto Mal'Aria di Legambiente, comunque, non si sono salvate neanche le città di Napoli, Brescia, Torino, Monza, Modena, Mantova, Lodi, Pavia, Catania, Bergamo, Piacenza, Rimini, Terni, Ferrara, Asti e Ravenna.
Legambiente ha diffuso i nuovi dati di bilancio del rapporto Mal’Aria di città sull’inquinamento atmosferico nei Capoluoghi di Provincia in Italia. Dai dati è emerso che nel 2025, 50 centraline in 25 città su 98 hanno superato i limiti giornalieri di Pm10: si sono registrati sforamenti in più centraline anche della stessa città, segnale di un problema diffuso e strutturale in molte aree urbane.
La situazione del nostro Paese risulta ancora più critica rispetto ai nuovi target europei previsti per il 2030: 7 città su 10 sarebbero fuorilegge per il Pm10, e più di 4 su 5 per l’N02. Per Legambiente, con il 2030 alle porte, è “fondamentale investire nella mobilità sostenibile, potenziando il trasporto pubblico e rendendo le città più vivibili, con spazi pedonali e ciclabili”. L’associazione ritiene urgente anche andare a “intervenire su riscaldamento domestico e agricoltura, riducendo l’impatto degli allevamenti intensivi e integrando le politiche su clima, energia e qualità dell’aria”.