La sua lotta alla criminalità per salvare i giovani della Locride: la storia della suora anti-'ndrangheta
Questo centro, chiamato del Buon Samaritano, è la sede dove opera la suora con altre due consorelle. Salvare i ragazzi della Locride da una brutta fine è un impegno che la suora mantiene e coltiva ancora oggi: la suora sostiene i giovani che vanno all’estero per sottrarsi alla faida.
La suora anti-‘ndrangheta continua il suo impegno con grande devozione
La scelta di rieducare la nuova generazione è un impegno che suor Carolina svolge con grande amore e devozione. Per questo ha deciso di iniziare dai bambini: infatti, nella sua comunità i piccoli sono tutti uguali e non tengono conto delle faide che ci sono tra le famiglie, ma si divertono assieme per stare in armonia.
Il luogo dove opera la suora anti-‘ndrangheta è umile e semplice e il campetto di calcio presente nella sede è l’unica struttura sportiva di cui dispongono, ma abbastanza per praticare attività sportiva.
Suor Carolina oggi è felice di stare in questo posto senza pagare affitto: infatti, il centro è stato costruito nel 2007 grazie a un finanziamento. La suora, ex collaboratrice di don Pino Puglisi, vive nel Centro “Padre Pino Puglisi” col preciso intento di salvare i ragazzi della Locride