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Arte & Cultura

Itinerari e viaggi: la Milano manzoniana

Un tuffo nella storia, per una Milano che profuma ancora di Alessandro Manzoni

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Il Lazzaretto di Milano

Descritto nella famosa opera di Alessandro Manzoni I Promessi Sposi, il Lazzaretto è una struttura realmente esistita e creata appositamente per far fronte all’epidemia di peste che colpì la città alla fine del 1400. Realizzato tra il 1490 e il 1505, ha resistito in attività fino al 1630, quando dopo l’ultima epidemia pestilenziale venne convertito a usi diversi.

La sua demolizione è avvenuta nei secoli successivi perché situato in un’area soggetta a lavori di rinnovo urbanistico dell’area, tanto che di questo meraviglioso edificio storico non è rimasto molto. A oggi non ne rimane che solo una fila di mura in via San Gregorio, e la chiesa di San Carlo. Resta comunque un punto importante della storia di una Milano come la vedeva Manzoni, e sicuramente da inserire nel proprio itinerario di viaggio.

La chiesa di San Carlo

La chiesa di San Carlo al Lazzaretto è una chiesa piuttosto piccola, ma grande di importanza per la sua presenza nel capitolo numero 36 de I Promessi Sposi, dove viene descritta molto accuratamente da Alessandro Manzoni. Costruita nel 1576 per dare un supporto spirituale e una forma di conforto per gli appestati, è stata vittima del tempo come molte costruzioni storiche.

Rimane un edificio dall’architettura notevole, che ancora fa saltare agli occhi le parole del Manzoni nel suo romanzo. Situata come detto nel luogo dove si trovano le mura del lazzaretto, sono un punto da inserire nel vostro itinerario quando visitate quest’ultimo. La visita dei due luoghi, se vi lasciate andare con l’immaginazione e vi immedesimate su cosa rappresentavano nel XVI secolo, vi riporterà ai tempi della peste milanese.

La casa-museo di Alessandro Manzoni

Senza dubbio da visitare e da aggiungere al proprio tabellino di viaggio è anche la casa-museo di Alessandro Manzoni, ultima delle tre abitazioni in cui è stato durante la sua vita. Oggi è divenuta un museo dove trovate tutto quello che riguarda la sua storia, sia come persona che come autore.

La facciata attuale è stata rifatta nel 1864 in stile rinascimentale su espressa richiesta di Manzoni, e si è discretamente conservata fino a oggi. Il piano terra è al momento occupato dalla Biblioteca Nazionale Braidense.

La casa di Manzoni è aperta al pubblico dal martedì al venerdì (orario 10-18) e il sabato (orario 14-18). Anche la biblioteca è visitabile, ma solo dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 16. Questa è sicuramente un’attrattiva di Milano che non potete assolutamente perdere, specialmente se state ripercorrendo la vita del Manzoni.

La chiesa di San Fedele

La chiesa di San Fedele, è rappresentativa della vita di Alessandro Manzoni, in quanto egli, profondamente credente, era solito recarsi in questa chiesa. Luogo dove lo scrittore si procurò il trauma alla testa cadendo sui gradini, e successivamente colto da meningite per la botta subita morì nel 1873.

Al centro della piazza nel 1883 venne quindi eretto il monumento dedicato allo scrittore, e che vedrete non appena arriverete sul luogo. La chiesa eretta nel XVI secolo, è stata riconosciuta come un esempio di architettura sacra della controriforma, perché molto vicina alle instructiones di San Carlo Borromeo. Una chiesa decisamente suggestiva che è strettamente legata alla vita di Alessandro Manzoni, seppure per un evento decisamente molto funesto, e quindi da visitare nel cammino di conoscenza dell’artista.

La tomba di Alessandro Manzoni

All’interno del cimitero monumentale di Milano si trova ubicata la tomba di Alessandro Manzoni. Il cimitero è un’opera ottocentesca che mescola diversi stili, e creata con l’apposita volontà di farlo divenire centro di sepoltura dei personaggi illustri.

Infatti all’interno è stata edificata una zona chiamata Farmedio, nome che deriva da famae aedes (Tempio della Fama), dove appunto si trova sepolto Manzoni. Qui troverete anche la tomba di altri personaggi illustri come Carlo Cattaneo e Giuseppe Verdi.

Curiosità da sapere, è che nel Farmedio sono state inaugurate alcune iscrizioni dedicate a personaggi famosi del nostro tempo, come Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Il cimitero monumentale può essere una perfetta chiusura del vostro itinerario Manzoniano.

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