Pesci siluro e gamberi della Louisiana: invasione aliena nel Po
Il fiume Po è alle prese con l'invasione di diverse specie aliene, su tutti i pesci siluro e i gamberi della Louisiana, pericolosi per quelli autoctoni
Nelle acque del fiume Po si registra una vera e propria invasione di specie aliene, su tutte i pesci siluro e i gamberi della Louisiana.
La presenza dei pesci siluro nelle acque cittadine è aumentata grazie alla siccità: questa specie aliena importata dal Danubio per motivi sportivi ha ormai invaso i fiumi già da diversi anni, risalendo dal Vercellese e dall’Alessandrino fino sotto il ponte di piazza Vittorio a Torino.
Pesci siluro e gamberi della Louisiana invadono il fiume Po
Sono in molti a dare la caccia ai pesci siluro, anche solo per divertimento: alcuni esemplari sono lunghi un metro e arrivano a pesare fino a 25 chili. I pesci siluro, inoltre, hanno la capacità di dividere l’opinione pubblica: i pescatori dell’Est assicurano che le sue carni bianche e povere di lische sono prelibate.
Altri, invece, non riescono proprio a immaginarlo come possibile pasto, sia perché condizionati dal suo aspetto poco rassicurante, sia per le preoccupazioni e le perplessità legate all’inquinamento del Po dove da tempo si è insediata anche una nuova alga aliena.
Un pesce siluro, durante il mese di settembre del 2022, è stato catturato anche a Gorgonzola, comune della città metropolitana di Milano attraversato dalle vie d’acqua Naviglio della Martesana e Molgora. L’esemplare catturato da un ragazzo 19enne è lungo un metro e dieci centimetri e pesa circa 15 chili.
Un altro pezzo pregiato del mercato ittico del fiume più grande d’Italia è il gambero della Louisiana: una specie che si pesca, si vende e si mangia ed è facile da trovare nelle acque del Po. Nelle ultime settimane, grazie anche ai lavori svolti dalla diga Michelotti, non è difficile avvistare i gamberi della Louisiana tra le pietre e lungo le sponde del fiume.
Il nome scientifico del gambero della Louisiana è Procambarus clarkii: si tratta di un crostaceo rosso di acqua dolce e di un animale alloctono. Chi studia l’habitat fluviale ritiene la sua presenza abbastanza preoccupante: essendo più resistente e tollerante alle alterazioni dell’ambiente, come l’aumento delle temperature, questo gambero rappresenta motivo di sofferenza per il gambero nostrano.
Il fiume Po e il problema delle specie aliene
Stefano Fenoglio, zoologo del dipartimento di Biologia dell’Università di Torino, ateneo inserito nella classifica delle migliori università al mondo dell’ARW, ha parlato così del gambero della Louisiana e dei pericoli a lui legati: “I crostacei della Louisiana sono portatori quasi sani di una micosi però letale per quelli indigeni” ha dichiarato a Il Corriere della Sera.
Il fenomeno delle specie aliene in Italia ha preso sempre più piede negli ultimi anni. Durante il 2021 il Crip, Centro di Referenza Ittiofauna del Piemonte, ha pubblicato un libretto intitolato “Pesci esotici, l’invasione silenziosa” che riguarda i 24 pesci alloctoni presenti nelle acque dolci del Piemonte, nella top ten delle Regioni dove c’è più lavoro in Italia.
A questi esemplari si aggiunge un’altra specie aliena: si tratta della Corbicula fluminea, un mollusco capace di creare dei tappeti sui fondali. Questo pesce è un predatore aggressivo ma non per l’uomo, è originario del Danubio e si è diffuso in prevalenza nella zona di Casale Monferrato.