Tra i più celebri ponti della passione c'è il Ponte di Bassano del Grappa. Costruito nel 1569, il ponte è opera del grande architetto Andrea Palladio. A dar ascolto alla leggenda, coloro che si baciano sopra questo ponte non si lasceranno mai. Difficile stabilire quanto vi sia di vero, ma a concedersi una passeggiata sul Ponte di Bassano, sospesi sulle placide acque del fiume Brenta, insieme alla persona amata, non si rischia niente. Anzi, si gode di un paesaggio e di una quiete squisitamente suggestivi. Nel corso della storia, il ponte è stato più volte distrutto a causa di inondazioni e guerre, ma ogni volta i lavori di ricostruzione sono rimasti fedeli al progetto di Palladio. L'ultima ricostruzione, dopo la Seconda guerra mondiale, è avvenuta a cura dell'Associazione Nazionale Alpini, e da allora il ponte ha preso il nome di Ponte degli Alpini.

Pavia non è da meno in quanto a romanticismo: qui c'è il Ponte Coperto, noto anche come Ponte Vecchio, che collega il centro storico con il pittoresco quartiere di Borgo Ticino. La copertura rende il Ponte Coperto uno dei ponti più particolari d'Italia, ed è perfetta per proteggere gli innamorati dalla pioggia e dal sole durante le passeggiate. Anche se l'attuale costruzione risale appena al 1949, il progetto è fedele alle antiche forme del ponte, risalente al XIV secolo.

Anche Milano ha il suo ponte della passione: si tratta del Ponte delle Sirenette, all'interno del Parco Sempione. Se i navigli non fossero stati interrati negli anni Venti, adesso Milano assomiglierebbe ad Amsterdam e sarebbe ricca di canali e di ponti. Degli antichi canali oggi sono rimaste poche vestigia: tra queste il Ponte delle Sirenette, che un tempo attraversava un naviglio all'altezza dell'attuale via Pietro Mascagni ed era considerato il ponte degli innamorati. Quando il naviglio fu interrato, il ponte venne smontato pezzo per pezzo e ricostruito all'interno del Parco Sempione, sopra un laghetto di acqua torbida. Il nome del ponte fa riferimento alle quattro statue delle sirenette collocate alle estremità.

È considerato il ponte dell'amore per eccellenza, soprattutto dopo l'uscita dei romanzi di Federico Moccia "Tre metri sopra il cielo" e "Ho voglia di te" e dei relativi film: si tratta del Ponte Milvio a Roma. Secondo una tradizione, che affonda le sue radici in tempi ben più remoti rispetto all'uscita delle opere di Moccia, gli innamorati che scrivono il loro nome su un lucchetto e lo attaccano al ponte Milvio rimarranno insieme per sempre. Affinché la profezia si avveri, dopo aver chiuso il lucchetto, bisogna gettare le chiavi nelle sottostanti acque del Tevere. Il successo dei romanzi di Moccia ha trasformato quest'antica tradizione in una vera e propria mania: di colpo, gli innamorati hanno incominciato a giungere da tutta Italia per attaccare il loro lucchetto al ponte Milvio. Questo fenomeno ha spinto le autorità, nel 2012, ad eliminare i lucchetti presenti. Una leggenda analoga riguarda il Ponte Vecchio, a Firenze. Anche qui, se si desidera rimanere insieme in eterno, bisogna attaccare un lucchetto al ponte e gettare le chiavi nel fiume, che questa volta, naturalmente, è l' Arno. Risalente al 1345, il Ponte Vecchio è uno dei simboli della città di Firenze ed è uno dei ponti più famosi del mondo. Al di là della tradizione dei lucchetti, una passeggiata tra le botteghe degli orafi e dei gioiellieri godendo della vista dell'Arno non può che risultare romantica e suggestiva.

Una leggenda analoga riguarda il Ponte Vecchio, a Firenze. Anche qui, se si desidera rimanere insieme in eterno, bisogna attaccare un lucchetto al ponte e gettare le chiavi nel fiume, che questa volta, naturalmente, è l' Arno . Risalente al 1345, il Ponte Vecchio è uno dei simboli della città di Firenze ed è uno dei ponti più famosi del mondo. Al di là della tradizione dei lucchetti, una passeggiata tra le botteghe degli orafi e dei gioiellieri godendo della vista dell'Arno non può che risultare romantica e suggestiva.

Un altro celebre ponte degli innamorati è il Ponte dei Sospiri a Venezia, risalente al 1602. Questa volta gli innamorati non devono attraversarlo, ma passarci sotto a bordo di una romantica gondola. Infatti, secondo una leggenda locale, gli amanti che si baciano mentre passano con la gondola sotto il ponte all'ora del tramonto, godranno del loro amore in eterno. I sospiri a cui si riferisce il nome del ponte, però, non sono quelli degli innamorati, ma dei prigionieri che lo attraversavano prima di essere rinchiusi nelle carceri di Palazzo Ducale.

Rimanendo in Veneto, ma spostandosi a ovest, gli innamorati troveranno un'altra piacevole sorpresa. A Verona, si sa, il romanticismo è di casa. Qui c'è il famoso balcone di Romeo e Giulietta, meta di pellegrinaggio per milioni di coppie che ogni anno vi giungono da tutto il mondo per scambiarsi baci e carezze e per scattare romantiche fotografie. Ma non tutti sanno che qui si trova anche un ponte romantico e pittoresco, il Ponte di Castelvecchio, noto anche come Ponte di Scaligero. Il ponte, che attraversa l'Adige, fu costruito tra il 1354 e il 1356, ed è parte della fortezza di Castelvecchio. Dal ponte si gode una vista suggestiva ed è lo scenario perfetto per tranquille passeggiate romantiche.