Google Maps cancella un tratto di Autobrennero: traffico in tilt
A causa di un errore nell'applicazione Google Maps usata da molti automobilisti il traffico in direzione dell'Austria è andato in tilt per un giorno
Per un errore di funzionamento dell’app di Google Maps il traffico lungo le strade che collegano l’Italia all’Austria via Vipiteno ha visto accumularsi chilometri di coda. Sembra che l’applicazione Google, infatti, abbia consigliato agli automobilisti in viaggio verso l’Austria lungo la A22 di uscire a Vipiteno per un’interruzione autostradale che in realtà non c’era.
Traffico in tilt a Vipiteno per un errore di Google Maps
L’Autostrada A22 (o autostrada del Brennero) è considerata uno dei collegamenti principali della rete stradale italiana dato che mette in comunicazione l’Italia con l’Austria attraversando il Passo del Brennero. Nello specifico è chiamata anche autostrada Modena-Brennero perché collega Modena e attraversando la Pianura Padana verso nord arriva fino alla dogana del Brennero. È considerata un’arteria molto importante anche a livello europeo perché permette i collegamenti tra il sud e il nord dell’Europa ed è, quindi, uno dei tratti autostradali italiani più trafficati.
Un episodio molto curioso che interessa la A22 nel tratto in direzione verso l’Austria è avvenuto nella giornata di giovedì 30 maggio. Dalla mattinata di giovedì, infatti, per un errore dell’applicazione Google Maps usata da moltissimi automobilisti, in tanti sono usciti dall’autostrada a Vipiteno, intasando così il casello e le strade secondarie. L’applicazione segnalava che era meglio uscire a Vipiteno a causa di un’interruzione presente nel tratto autostradale.
Cosa che, però, nella realtà non era vera. L’Autostrada A22, infatti, è interessata da dei lavori in alcune gallerie ma questi non bloccano il passaggio degli automobilisti. Così in molti sono usciti a Vipiteno per poi prendere strade secondarie e attraversare piccoli paesini fino a raggiungere il confine con l’Austria.
I disagi causati dall’errore di Google Maps
La società Autostrada del Brennero S.p.A. che è responsabile per il tratto in questione ha messo dei segnali per comunicare agli automobilisti la possibilità di proseguire. Inoltre, anche degli operatori erano presenti prima dell’uscita di Vipiteno per comunicare che non c’erano interruzioni nel percorso. Nel sito è stato diffuso un comunicato ufficiale per sottolineare che la notizia data da Google era priva di fondamento.
Si legge nel sito internet Viaggiare Informati del Ministero dei Trasporti: “Vi informiamo che Google sta diffondendo la notizia di un’interruzione sulla A22 (Autobrennero) in direzione Nord tra l’uscita di Vipiteno e il Brennero, indicando come uscita obbligatoria quella di Vipiteno e indirizzando i veicoli a percorrere la Strada Statale 12 fino al Brennero. La notizia è destituita di ogni fondamento. Confermiamo che la carreggiata nord della A22 è percorribile anche da Vipiteno verso il Brennero”.
Vipiteno, infatti, è una cittadina del Trentino Alto Adige distante una quindicina di chilometri dal confine con l’Austria e l’errore di Google ha così creato qui molti disagi. Non solo ai viaggiatori ma anche agli abitanti che si sono trovati per quasi tutto il giorno intasati nel traffico lungo le strade della Valle e in particolare lungo la SS12. Qui si sono formati anche più di sei chilometri di coda. Sembra che episodi di questo tipo siano già successi e purtroppo causano diverse difficoltà. Soprattutto in caso di emergenza, infatti, i mezzi di soccorso non possono passare.
Il vicesindaco di Vipiteno, Fabio Cola, ha parlato dell’accaduto dicendo che l’ingorgo ha interessato le strade cittadine per gran parte della giornata ma è diversi anni che questo succede. Le sue parole sono state riprese da il ‘Corriere del Trentino’: “Da anni, ogni fine settimana, il traffico aumenta perché appena c’è un po’ di coda in autostrada i navigatori indicano di uscire. Così intasa la statale e tutte le strade secondarie, è un rischio anche dal punto di vista della protezione civile con i mezzi di soccorso che non riescono a intervenire prontamente”.