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Sorpresa in Sicilia: l'Etna ha una nuova vetta. Perché è più alto

L'Etna, cioè il vulcano attivo più alto presente in Europa, ha una nuova vetta: cosa è stato scoperto e a cosa è dovuta questa importante novità

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Le recenti potenti eruzioni dell’Etna hanno generato un effetto a sorpresa: il vulcano più alto d’Europa ha superato se stesso, diventando ancora più alto. Il nuovo ciclo vitale del vulcano siciliano, innescatosi sul finire del 2020 e caratterizzato da una molteplicità di fenomeni parossistici intensi (56 a partire dal 13 dicembre del 2020) ha fatto crescere in altezza il Cratere di Sud-Est, che ha cosi superato la precedente vetta dell’Etna, che apparteneva al Cratere di Nord-Est. La nuova vetta dell’Etna è ora collocata a 3.357 metri d’altezza, 31 in più rispetto al passato.

L’Etna ha una nuova vetta: la scoperta

La lunga serie di eruzioni dal Cratere di Sud-Est ha portato al continuo stratificarsi dei materiali piroclastici e degli strati di lava. In questo modo si è formata la nuova vetta fissata a 3.357 metri.

Il dato è stato pubblicato sul Bollettino settimanale sul monitoraggio vulcanico, geochimico e sismico del vulcano Etna. La fonte è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che è ricorsa all’analisi e all’elaborazione delle immagini satellitari per individuare la nuova vetta. Il dato ha un’incertezza di 3 metri.

Il Cratere di Sud-Est è il più giovane e il più attivo dei quattro crateri sommitali dell’Etna. Ha superato il Cratere di Nord-Est, che da 40 anni era il punto più alto del vulcano siciliano. Nel 1980 questo cratere raggiunse la (precedente) altezza massima di 3350 metri, poi diminuita nel corso degli anni successivi a causa dei crolli dei suoi orli. Nell’estate del 2018 la sua vetta era indicata a 3326 metri. Ora, però, è stato superato dal Cratere di Sud-Est.

Nuova vetta per l’Etna: il commento dell’esperto

Il ‘Corriere della Sera’ riporta il commento dello scienziato Marco Viccaro, docente universitario dell’ateneo di Catania e presidente dell’associazione dei vulcanologi italiani: “Se torniamo indietro nella storia, secondo alcune stime scientifiche, oltre 15 mila anni fa l’Etna raggiunse l’altezza di 3.500-3.600 metri. Successivamente, entrando nella storia del Mongibello recente, gli ultimi 15 mila anni, si verificò un fenomeno di calderizzazione. Ci fu una forte eruzione esplosiva che produsse uno sprofondamento dell’Etna che scese a circa 3200 metri. Nel corso dei millenni l’altezza è tornata a crescere. Fino a giungere al nuovo dato del Cratere di Sud-Est”.

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