Caro conto corrente, banche più e meno convenienti in Italia
Le banche più e meno convenienti in Italia per giovani, pensionati e famiglie in base all'analisi condotta da Corriere e Altroconsumo
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CheBanca!
Il conto corrente di CheBanca! risulta il più conveniente per le famiglie con operatività media, quindi che compiono 228 operazioni nel corso di un anno. In seconda posizione troviamo Monte dei Paschi di Siena, seguita da Banco Bpm e Crédit Agricole. Fanalino di coda Unicredit, preceduta da Bnl Bnp Paribas. Il conto corrente di CheBanca! è primo anche nella classifica riservata ai pensionati con operatività media stimata in 189 operazioni all'anno.
Intesa Sanpaolo
Per i giovani il costo medio con i conti tradizionali è di 71 euro, un aumento dell'1% rispetto al 2021. Invariato, invece, quello per i conti online con un costo medio di 23 euro. Sul fronte dei conti tradizionali per i giovani, il più conveniente è quello di Intesa Sanpaolo, primo nella speciale classifica. Intesa Sanpaolo, nel corso del 2021, è stata indicata come una delle aziende con le maggiori opportunità di carriera in Italia.
N26
N26 risulta il conto online più conveniente nella categoria famiglie, davanti a Widiba e Banca Sistema e anche nella categoria giovani davanti a Banca Mediolanum e Hello Bank!.
Bbva
Tra le banche digitali di ultima generazione, il conto corrente Bbva risulta il più conveniente. Il saldo massimo è senza limite e l'Icc giovani è pari a zero. Per quanto riguarda questa classifica, dietro a Bbva troviamo Bper, Mediolanum e Hype.
Credem
Inserita al primo posto nella classifica delle banche italiane più stabili, Credem è tra le banche che hanno ridotto l'Indicatore dei costi complessivi, al pari di Bnl e Intesa.
Unicredit
Stando a quanto riferito dall'analisi di Altroconsumo sui conti correnti in Italia, Unicredit, già presente nella classifica delle aziende italiane più virtuose in materia di Global Warming, è fra le banche che hanno aumentato l'Icc, insieme a Banco Bpm, Crédit Agricole, Bper, CheBanca! e Illimity.
I conti correnti delle banche in Italia, nel corso dell’ultimo anno, sono rincarati: stando all’analisi condotta dal Corriere della Sera e da Altroconsumo, con i dati aggiornati all’8 febbraio 2022, gli aumenti si attestano tra il 7% e il 14%. Una delle novità più importanti è il pagamento di un canone per la propria carta di debito, il Bancomat.
L’analisi del Corriere della Sera e di Altroconsumo ha messo a confronto il costo annuo di un conto corrente rispetto al 2021, andando a valutare le commissioni e le nuove offerte, sulla base di tre profili del correntista: famiglie, giovani e pensionati. I dati forniti sono relativi ai conti correnti con le migliori condizioni economiche e provengono dalla banca dati di Altroconsumo.
Come si legge nel report, l’Indicatore dei costi complessivi annui (Icc) nei conti online è salito del 13% arrivando a 78 euro per i pensionati con operatività media (189 operazioni all’anno) e del 12% per un totale di 87 euro per le famiglie con operatività media (228 operazioni).
In generale appare evidente un aumento dei costi dei conti correnti per famiglie e pensionati, mentre il profilo riservato ai giovani correntisti non risente di particolari oscillazioni. In molti casi, invece, si registrano sostanziose agevolazioni per i correntisti giovani. Questa ricostruzione fa parte dell’analisi dei foglietti informativi delle principali banche italiane, comparando nello specifico un’operatività media a sportello e online.