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Caffè tostato
Secondo l'indagine congiunta realizzata da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi, i danni alle coltivazioni causate dai periodi di siccità prolungata seguita poi da forti piogge anomale nei principali Paesi produttori di caffè tostato come il Brasile, il Vietnam, la Colombia, il Costa Rica e l'Honduras, ha determinato il crollo di produzioni, portando all'aumento del costo anche in Italia. Nel nostro Paese si è registrato un aumento medio del 42,8% negli ultimi tre anni, arrivando a 12,66 euro al chilo alla fine del 2024, contro gli 8,86 euro al chilo del 2021.
Espresso al bar
Continua a salire il prezzo del caffè espresso al bar: una tazzina, alla fine del 2024, ha raggiunto il costo medio di 1,21 euro per i consumatori, in aumento del 18,1% rispetto al 2021. Con 6 miliardi di tazzine di caffè espresso vendute ogni anno in Italia, nel 2024 l'esborso complessivo per i consumatori è stato di 7,26 miliardi di euro.
Burro
Anche il burro è tra i prodotti di largo consumo che nell'ultimo anno ha fatto registrare aumenti notevoli di prezzo, soprattutto per via della riduzione di produzione del latte, causata sia dalle condizioni climatiche avverse che da una minore disponibilità di pascoli. Il prezzo medio al dettaglio del burro, alla fine del 2024, si è attestato in Italia a 13,35 euro al chilo, il 48,6% in più rispetto al 2021.
Cioccolato
Prezzi in aumento anche per il cioccolato che risente della crisi internazionale del cacao, causata dagli ingenti danni alle coltivazioni dei Paesi produttori come Costa d'Avorio e Ghana, alle prese con la crisi climatica in atto e con le malattie che hanno flagellato le piante. I listini del cacao sono saliti alle stelle nel 2024, con ripercussioni dirette nel settore del cioccolato venduto in Italia: se nel 2021 una tavoletta da 100 grammi costava mediamente 1,26 euro, nel 2024 ha toccato quota 1,60 euro, per un rincaro del 26,9%.
Trieste
Secondo l'indagine congiunta realizzata da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi, Trieste è la città d'Italia dove il caffè tostato costa di più: la media è di 14,34 euro al chilo.
Bolzano
In testa alla classifica delle città italiane con i prezzi più alti per una tazzina di caffè espresso al bar troviamo Bolzano con 1,38 euro di media: seguono Trento a quota 1,35 euro e Pescara, dove una tazzina si paga mediamente 1,34 euro.
Torino
Torino è la città d'Italia dove il burro costa di più: nel Capoluogo del Piemonte, sede delle Atp Finals di tennis, si paga 15,75 euro al chilo di media secondo quanto emerso dall'indagine congiunta realizzata da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi.
Palermo
Palermo occupa la prima posizione della graduatoria che mette in fila le città d'Italia con i prezzi più alti per il cioccolato: una tavoletta da 100 grammi costa mediamente 2,08 euro nel Capoluogo della Sicilia. Seconda posizione per Milano con un prezzo medio di 1,73 euro.
Le città con i prezzi più convenienti
Oltre alle città con i prezzi più alti, l'indagine congiunta realizzata da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi ha permesso di conoscere anche quelle con i prezzi più bassi: a Catanzaro, per esempio, si spende meno per il caffè tostato, venduto a un prezzo medio di 10,36 euro al chilo. Catanzaro è anche la città dove costa meno il caffè al bar: una tazzina si paga mediamente 1 euro. Per quanto riguarda il burro, la città più economica è Firenze (10,07 euro al chilo) mentre per il cioccolato la più conveniente è Aosta (1,41 euro per una tavoletta da 100 grammi).
Caffè a 2 euro: le ipotesi
Allo stato attuale delle cose, la possibilità che il prezzo del caffè in Italia possa arrivare a 2 euro a tazzina è molto alta, come riferito da Gabriele Melluso, il Presidente di Assoutenti: "La crisi internazionale delle materie prime, tra cambiamenti climatici, problemi logistici, aumento dei costi di produzione, sta impattando in modo diretto sulle tasche dei consumatori italiani, colpendo beni di largo consumo i cui prezzi al dettaglio salgono senza sosta - ha dichiarato Melluso - rincari dei listini che rischiano di modificare profondamente le abitudini delle famiglie, e di spingere i cittadini a rinunciare alla qualità allo scopo di contenere la spesa. Di questo passo l'ipotesi della tazzina a 2 euro nei bar italiani non è più un miraggio, ma una possibilità che giorno dopo giorno si fa sempre più reale".
La colazione diventa sempre più cara in Italia: è quanto emerge dall’indagine congiunta realizzata da Assoutenti e Centro di formazione e ricerca sui consumi che ha analizzato i prezzi delle materie prime, confrontandoli con quelli di tre anni fa.