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La classifica delle città più pericolose d’Italia
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Quali sono le città più pericolose d'Italia? A rivelarlo è il rapporto Univ-Censis "La sicurezza fuori casa" che offre uno spaccato sui crimini denunciati nel nostro Paese durante tutto il 2024. Dal rapporto è emersa la classifica delle città con più reati, quella delle città con l'incidenza più alta di crimini in base alla popolazione e anche le zone dove sono aumentate maggiormente le denunce nel giro di un anno.
Torino
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Torino occupa la quarta posizione nella classifica delle province e delle città metropolitane più pericolose d'Italia secondo il rapporto Univ-Censis "La sicurezza fuori casa".
Milano è la seconda città più pericolosa d'Italia: in base a quanto riportato dal rapporto Univ-Censis "La sicurezza fuori casa", nel 2024 sono stati registrate 226.230 reati sul territorio del Capoluogo della Lombardia e in provincia, pari al 9,5% del totale nazionale.
Roma
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A guidare la classifica delle province e delle città metropolitane con il maggior numero di reati troviamo Roma a quota 271.033 nel 2024, l'11,3% del totale in tutta Italia.
Monza
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Il territorio della provincia di Monza e Brianza è stato quello dove i reati sono cresciuti maggiormente nell'ultimo anno: +12,4% dal 2023 al 2024. Percentuale alta anche per Roma, dove i crimini sono saliti del 23,2% nel giro di 12 mesi.
Rimini
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Andando a considerare l'incidenza dei reati sulla popolazione, invece, al quinto posto troviamo Rimini con 60,3 reati ogni 1.000 abitanti.
Bologna
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Quarta posizione per Bologna nella graduatoria che tiene in considerazione l'incidenza dei reati: nel 2024 si sono state sporte 60,9 denunce ogni 1.000 abitanti tra la città e la provincia felsinea.
Firenze
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In cima alla classifica delle città e province italiane con più reati in relazione agli abitanti troviamo Milano: 69,7 reati ogni 1.000 cittadini nel 2024; seconda posizione per Firenze (65,3 reati denunciati ogni 1.000 abitanti) e terzo posto per Roma (64,1 crimini ogni 1.000 abitanti).
Il rapporto Univ-Censis “La sicurezza fuori casa”
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Dal rapporto Univ-Censis "La sicurezza fuori casa" è emerso che nel 2024 in Italia sono stati denunciati 2.388.716 reati, in crescita del 3,8% rispetto al 2019 e del 2% rispetto all'anno precedente. Le rapine nel 2024 sono state 28.631 e di queste ben 16.510 in pubblica via, il 24,1% in più rispetto al 2019. In totale sono stati denunciati 140.690 borseggi e 13.474 scippi.
Il rapporto Univ-Censis intitolato “La sicurezza fuori casa” offre una fotografia dei reati denunciati in Italia durante il 2024: dallo studio è possibile conoscere le città con il maggior numero di reati e anche quelle con l’incidenza più alta di crimini in base alla popolazione.
Dal rapporto è emerso che per l’81,8% degli italiani, negli ultimi anni è diventato sempre più pericoloso girare per strada. Quasi quattro cittadini su dieci hanno rinunciato a uscire di casa per paura che possa succedere qualcosa di grave. La percentuale sale al 52,1% tra i giovani, considerati “quelli che hanno più occasioni per stare fuori casa di sera”.
Per il 65,1% degli intervistati lo Stato da solo non riesce a presidiare tutte le aree e i luoghi essenziali per la vita delle persone, riconoscendo il ruolo e il valore sociale della sicurezza privata. Per il 74,4% della popolazione, inoltre, gli operatori della sicurezza sono “una presenza indispensabile per assicurare la sicurezza del territorio”.