Perché una classe di Messina deve ripetere l'esame di Maturità
Gli studenti di un liceo del Messinese ripetono la prova orale dell'esame di maturità dopo il ricorso presentato da parte dei genitori di un'alunna
L’esame di maturità, al netto di eventuali bocciature, si sostiene una sola volta nella vita: non possono dire lo stesso alcuni studenti di una scuola di Palermo che sono stati chiamati a ripetere la prova orale già sostenuta al termine dell’anno scolastico passato.
Un vero e proprio caso nazionale che si è acceso durante il mese di luglio del 2023, quando i genitori di una studentessa, insoddisfatti del voto della figlia, hanno presentato una denuncia contro una docente di storia e filosofia: è successo presso il Liceo “Galileo Galilei” di Spadafora, nel Messinese.
Una classe di Messina ripete l’esame orale di maturità
Dopo la denuncia, i ragazzi della V-AL della scuola siciliana hanno dovuto sostenere per la seconda volta la prova orale della maturità: 11 studenti sono stati esaminati da una commissione nuova di zecca. L’ultima a sostenere l’orale sarà la studentessa protagonista della denuncia.
Tra gli studenti che hanno dovuto ripetere la prova c’è anche una ragazza che è stata costretta a prendere un aereo da Malta per rientrare in Sicilia e presentarsi di nuovo davanti alla commissione. Come si legge su Repubblica, il suo esame è stato brillantissimo, al pari del primo, quando aveva preso 100.
La ragazza in questione, dopo la maturità conseguita a luglio, aveva continuatogli studi in un’università americana a Malta, inserita tra le migliori isole del Mediterraneo secondo la scienza, ed era chiamata a sostenere un esame a Londra che ha dovuto rimandare a causa di quanto successo nella sua scuola.
La vicenda che ha portato all’annullamento dell’esame orale della maturità 2023 della V-AL del Liceo “Galileo Galilei” di Spadafora risale allo scorso luglio quando dopo la pubblicazione dei risultati finali, la famiglia di una studentessa ha deciso di presentare ricorso.
L’ufficio scolastico regionale ha disposto subito un’ispezione che ha rilevato alcune significative irregolarità nel liceo in provincia di Messina: un fattore chiave che ha convinto l’amministrazione scolastica a emanare un provvedimento con cui si annullavano le prove orali dell’esame di maturità.
Perché è stato annullato l’orale di maturità di luglio
In base a quanto riferito dalla Gazzetta del Sud, l’ispezione ministeriale aveva accertato un’irregolarità molto grave: una docente della scuola avrebbe comunicato agli studenti della classe l’argomento con cui sarebbe iniziato l’esame orale.
Sembra che sulle chat di WhatsApp di alcuni studenti girasse un messaggio, apparentemente inviato da una docente, con l‘argomento iniziale dell’esame orale. Il messaggio in questione, però, non sarebbe giunto alla studentessa che ha presentato ricorso: la ragazza aveva ottenuto un voto meno soddisfacente rispetto agli altri. Per questo motivo l’ufficio scolastico regionale ha deciso di indagare e annullare gli esami orali per poi fissarne dei nuovi.
La decisione dell’amministrazione scolastica è stata accettata da tutti: oltre al naturale sconforto degli studenti, chiamati a ripetere un esame cruciale della loro vita, alcune famiglie hanno impugnato il provvedimento di annullamento delle prove, presentando ricorso al TAR.
Nel frattempo, comunque, gli studenti sono stati avvisati che avrebbero dovuto sostenere la prova orale una seconda volta: per l’occasione è stata nominata anche una nuova commissione di docenti esaminatori, completamente diversa rispetto a quella precedente.