Caro bollette, dalla frutta al grano: i rincari più pesanti
Dal grano alla frutta, passando per il latte, il vino e l'olio: ecco quali sono i prodotti che aumentano di più in Italia a causa del caro bollette
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Grano
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Secondo l'analisi condotta da Coldiretti che ha lanciato anche l'allarme legato alla novembrata, le aziende cerealicole sono quelle che più di tutti subiscono la stangata dei prezzi. Le aziende responsabili dell'approvvigionamento nazionale di grano devono fare i conti con aumenti che si aggirano intorno all'80%.
Latte
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Continua ad aumentare il prezzo del latte in Italia: una situazione che deriva dall'aumento dei costi degli allevamenti bovini, arrivati a quota 60% in più rispetto all'anno precedente.
Olio e olive
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Nel nostro Paese è già scattato l'allarme per l'olio extravergine d'oliva: la siccità e l'incremento dei costi sono due fattori che influiscono in maniera negativa sul settore. Secondo Coldiretti, il comparto subisce un aumento del 54% rispetto al 2021. Un litro di olio arriverà a costare anche 10 euro.
Vino
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La grande siccità che ha colpito l'Italia ha delle ripercussioni anche sul settore del vino: in base a quanto riferito da Coldiretti, l'aggravio raggiunge quota 41%.
Frutta
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Anche la frutta risente dell'aumento dei prezzi: il 62% in più secondo l'analisi condotta da parte di Coldiretti. Non va meglio alle aziende di orticoltura e florovivaismo: l'incremento è del 78%.
Fertilizzanti
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Andando a prendere in esami gli incrementi relativi ai mezzi di produzione, in cima alla classifica dei rincari ci sono i fertilizzanti con il 250% in più rispetto all'anno scorso.
Gasolio
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Quella del gasolio è una crisi che è iniziata da diversi mesi: al momento l'incremento dei prezzi è del 110% secondo l'analisi condotta da Coldiretti.
Mangimi
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I mangimi costano il 95% in più: un incremento che va a influire sul settore dell'allevamento di bestiame in base all'analisi condotta da Coldiretti sui dati forniti dal Crea.
Avicoltura
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Un altro settore che deve fare i conti con il rincaro delle bollette e con l'aumento dei prezzi è quello dell'avicoltura: l'aggravio è del 45% secondo quanto riferito da Coldiretti.
Fitosanitari
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Rincaro meno evidente, ma comunque importante, per i fitosanitari: i prodotti utilizzati per proteggere e conservare i vegetali costano il 15% in più.
Nell’era del caro bollette in Italia sono diversi i prodotti colpiti dall’aumento dei prezzi. Una situazione che influisce in maniera negativa sulle aziende, arrivando a colpire i portafogli dei consumatori.
Coldiretti, prendendo in esami i dati forniti dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ha fotografato il momento di difficoltà che stanno vivendo le aziende italiane, fornendo diverse indicazioni sui prodotti più colpiti dai rincari in questo particolare periodo condizionato dalla crisi.
Secondo la lettura proposta da Coldiretti, la situazione è di grande emergenza: più di un terzo delle aziende agricole del nostro Paese, il 34%, si trova costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo in questo periodo condizionato dal caro bollette. Un’azienda agricola su dieci, invece, versa in una situazione talmente critica da portare alla cessazione dell’attività.
Il Crea, inoltre, ha pubblicato un report sull’andamento degli scambi agroalimentari dell’Italia. L’export e l’import agroalimentare superano per la prima volta il valore record di 15 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’anno. Questo risultato è una conseguenza delle dinamiche inflazionistiche e dell’aumento costante dei prezzi, ma anche della crescita delle quantità esportate dei principali prodotti di esportazione.